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Wannenes: previsioni per un 2021 all’insegna della versatilità

mostre zona gialla

Il bilancio del 2020 della casa d’aste Wannenes è stato, nonostante l’annata così “particolare”, sicuramente positivo. Il totale si attesta a oltre 22 milioni di euro di fatturato con una percentuale di venduto del 71.1%, in crescita del 37.5% rispetto al 2019

Come è andato il 2020

Dipinti antichi, Design e arredi sono stati i settori trainanti ma tutti i dipartimenti hanno avuto buone performance. Da segnalare il dipartimento “Gioielli e Orologi”, che con due aste Monte Carlo ha sfiorato i 3 milioni di euro, e quello di “Argenti, Avori e Arte Russa” che ha superato i 2 milioni di euro e registrato un world record price per una placca di avorio di Christoph Daniel Schenck.

Il mercato italiano ha rappresentato il 54% del fatturato rispetto al 45% di quello internazionale. Spicca la Gran Bretagna con oltre 2 milioni di euro, seguita dagli Stati Uniti d’America con un milione e la Germania con quasi 750.000 euro.

Per quanto riguarda le 99 provincie italiane che hanno acquistato da Wannenes, Milano ha la leadership con oltre 2.1 milioni di euro (pari al 10%), seguita da Roma con quasi 1.5 milioni di euro (7%) e Bologna con poco più di 603.000 euro (3%). L’acquisto di opere d’arte in asta è maschile per il 61%, femminile per il 9% e online per il 30%.

In futuro il 2020 sarà ricordato come un momento di svolta, l’anno dove il web è diventato centrale per l’arte e ha permesso di non fermare le vendite.  È per questa ragione che la casa d’aste Wannenes ha deciso per il 2021 di rafforzare la presenza sul web e sui social media. Nel 2020 la piattaforma del web-site e quelle internazionali che collaborano con la maison hanno veicolato il 65% del fatturato, le offerte telefoniche il 31%, e quelle scritte il 4%.

Il mercato collezionistico ha dimostrato più volte di saper essere anticiclico al tempo breve dei trend. Non è un caso che dipartimenti ‘classici’ come i Dipinti Antichi e Arredi siano al top come fatturato totale.

Previsioni per il 2021

Dalla maison,  prevedono per il 2021 un incremento di interesse su tutti i settori dovuto al fatto che molte collezioni finiranno sul mercato e questo non potrà che creare entusiasmo e attenzione da parte di collezionisti, investitori e dealers. Potrebbe poi verificarsi un ritorno ai regionalismi perché questa crisi ha imposto di fermarsi e di guardare non solo davanti a noi ma anche intorno. Così alla spasmodica ricerca di tutto ciò che è di gusto internazionale – trend dominante negli ultimi anni – potrebbe affiancarsi una maggiore attenzione anche verso opere più legate alle radici del territorio.

È un percorso che coinvolgerà non solo le aste ma anche le grandi fiere, una nuova sfida insomma che il mondo dell’arte saprà cogliere trovando soluzioni vincenti e confermandosi il mercato anticiclico per eccellenza. Una situazione eccezionale prevede un cambio sostanziale di priorità che spinge il collezionista a vendere al meglio quegli oggetti che non rappresentano più il gusto del proprio tempo.

Parola d’ordine: versatilità

La parola d’ordine del 2021 sarà versatilità: bisognerà capire non solo cosa vorrà il mercato ma anche come e quando lo vorrà. Curare ancora di più ogni servizio ed essere pronti ad applicare anche al mercato dell’arte standard propri dei settori più alti dell’e-commerce di lusso. Vincerà chi senza pregiudizi riuscirà a trovare la migliore sintesi tra prodotto di élite e servizio commerciale globale.

Quanto alle strategie, Wannenes continuerà a guardare dentro e fuori dall’Italia per creare nuove sinergie che consolidino ulteriormente il marchio anche in altri settori. Il percorso coinvolgerà non solo le aste ma anche le grandi fiere.

Top lot del 2020

Chiudiamo ricordando i top lot per il 2020: una versione anni Sessanta delle “Muse inquietanti” di Giorgio de Chirico, uno dei quadri più iconici della metafisica, esitato a 425.100 euro. A 350.100 euro un’intesa “Pietà” modellata in avorio da Christoph Daniel Schenck, maestro indiscusso del barocco tedesco; un vivace “Vaso di fiori” di un’artista vicino alla maniera di Pieter Brueghel Il Vecchio, esitato a 237.600 euro; e una iconica tecnica mista di su carta di Pablo Picasso del 1972, che ha come peculiarità di essere stata voracemente lavorata in entrambi i lati, essendo di fatto due opere distinte, battuta a 200.100 euro.

Giorgio De Chirico
(Volos 1888 – Roma 1978)
Le Muse inquietanti, prima metà degli anni ’60
Olio su tela, cm 100 x 70
Aggiudicato a € 425.100
Christoph Daniel Schenck (Costanza 1633 – 1691)
Pietà
Placca in avorio, Alt. cm 20, larg. cm 13
Aggiudicata a € 350.100
Pieter Brueghel Il Vecchio (maniera di)
(Breda, 1525/1530 circa – Bruxelles, 1569)
Vaso di fiori
Olio su tavola, cm 74 x 53,5
Aggiudicato a € 237.600
Pablo Picasso (Malaga 1881 – Mougins 1973)
Senza Titolo, 1972, Tecnica mista su carta, cm 36,5 x 28,8
Aggiudicata a € 200.100

 

Il calendario delle prossime* aste di Wannenes

GIOIELLI WEB – ONLY
15 – 25 febbraio 2021

PRINTS & MULTIPLES WEB – ONLY
1 – 10 marzo 2021

ARREDI SCULTURE E OGGETTI D’ARTE
Genova, 16 – 17 marzo 2021

CERAMICHE EUROPEE
Genova, 17 marzo 2021

DIPINTI ANTICHI
Genova, 18 marzo 2021

DIPINTI DEL XIX SECOLO
Genova, 18 marzo 2021

TAPPETI E TESSUTI ANTICHI WEB – ONLY
19 – 30 marzo 2021

OROLOGI WEB – ONLY
16 – 27 aprile 2021

WINE & SPIRITS
20 aprile 2021

ARREDI SCULTURE E OGGETTI D’ARTE
Genova, 11 – 12 maggio 2021

CERAMICHE EUROPEE
Genova, 12 maggio 2021

ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
Milano, 20 maggio 2021

DIPINTI ANTICHI
Genova, 25 maggio 2021

DIPINTI DEL XIX SECOLO
Genova, 25 maggio 2021

ARGENTI WEB – ONLY
Milano, 1 – 10 giugno 2021

ASIAN ART
Milano, 8 giugno 2021

ARGENTI, AVORI, ICONE E OGGETTI D’ARTE RUSSA
Milano, 9 giugno 2021

DESIGN E STILE ITALIANO
Genova, 16 – 17 giugno 2021

BIJOUX, HORLOGERIE ET SACS DE LUXE
Monte Carlo, luglio 2021

CLASSIC & SPORTS CARS
Milano, 2 ottobre 2021

 

*(potrebbe modificarsi nei prossimi mesi)

wannenesgroup.com

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