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Immortalare e indagare il rito matrimoniale. Le fotografie di Sameer Raichur e Regina De Luca su ISSUE .07

Sameer Raichur, Night, Day. Work. Play (II), 2018 Sameer Raichur, Night, Day. Work. Play (II), 2018
Sameer Raichur, Night, Day. Work. Play (II), 2018
Sameer Raichur, Night, Day. Work. Play (II), 2018
ISSUE .07 presenta Rituals, seconda mostra della piattaforma digitale (@issue.07) volta ad esplorare le peculiarità della fotografia contemporanea internazionale. Dopo aver analizzato i molteplici volti del silenzio nella mostra Capturing Silence, in questa occasione, attraverso la ricerca di Sameer Raichur (1986) e Regina De Luca (1989), viene indagata la sensibilità privilegiata del linguaggio fotografico nel testimoniare le culture e il loro passaggio nel tempo. Le immagini in mostra saranno presentate sulla pagina Instagram di ISSUE .07 con cadenza giornaliera nella settimana dall’8 al 14 Febbraio 2021.

Riti e tradizioni contribuiscono a definire l’espressione di una cultura, ma come cambiano nel tempo? La fotografia ritrae le istanze dei rituali, permette di visualizzare tradizioni e costumi che sono stati trasmessi oralmente per molto tempo. Questi scatti hanno il potere di immortalare momenti che potrebbero essere dimenticati o sconosciuti. Le fotografie di Sameer Raichur e Regina de Luca indagano il rito matrimoniale come espressione dei valori strutturali della cultura indiana e italiana, interrogandosi su come questo possa aver accompagnato cambiamenti sociali e culturali.

In Chariots of frolic, l’interesse di Sameer Raichur nel documentare le pratiche socioculturali nell’India urbana e rurale descrive carri nuziali creati da auto dell’era socialista, ritratti di famiglie e individui impegnati nel business della “decorazione” del matrimonio. In India, il rituale del matrimonio è un’opportunità per le famiglie per esibire la loro posizione sociale ed economica. La prosperità è spesso rappresentata dai sontuosi ornamenti dei carri. Nonostante la critica al matrimonio come dichiarazione sociale, il fotografo crede che questo rituale indiano non sia cambiato nel tempo. La conservazione delle tradizioni in relazione al progresso moderno è incarnata dai carri stessi.

In Matrimonio Anacaprese, l’operazione metapittorica di Regina de Luca è caratterizzata da un’indagine sociale e artistica. Il breve progetto si ispira al dipinto ‘Rito nuziale a Capri’ del pittore francese Édouard Alexandre Sain che visse a Capri nell’Ottocento. La mise en scene dell’ambientazione con pose, luci e colori, che richiamano un dipinto antico, vogliono innescare una riflessione sul concetto di matrimonio in Italia e sull’emancipazione femminile. La fotografa ritiene che l’approccio al matrimonio sia radicalmente cambiato nell’ultimo secolo, passando da essere percepito come un passo obbligatorio a diventare una scelta opzionale e con sé, il ruolo della donna. Attraverso questa serie, la fotografia informa sulle tradizioni storiche e riflette, allo stesso tempo, su come queste siano cambiate negli ultimi decenni.

ISSUE .07

ISSUE .07 è un’associazione no-profit che mira a far luce sul potenziale dei fotografi emergenti e a sostenere il loro processo di crescita. Con l’obiettivo di ampliare le possibilità dei fotografi nel mondo dell’arte, ISSUE .07 offre un ventaglio di servizi volti ad esplorare l’ampio e complesso spettro della fotografia contemporanea, dalla consulenza a singoli artisti alla realizzazione di mostre e pubblicazioni dedicate.

GLI ARTISTI IN  MOSTRA

SameerRaichur (1986, Bangalore, India) vive e lavora in India. Laureatosi con lode presso l’HallmarkInstitute of Photography, nei suoi lavori predilige un’analisi socio-culturale dell’India urbana e rurale. Le sue fotografie sono state selezionate per riviste quali Caravan Magazine, FT Weekend Magazine, Geo Magazin, GQ India, The IndianQuarterly, Libération, MintLounge, Sueddeutsche Zeitung e Time Magazine.

Regina De Luca(1989, Napoli, Italia)vive e lavora a Madrid. La sua ricerca fotografica mira ad indagare la realtà della vita quotidiana attraverso una trasposizione distaccata, come in una messinscena teatrale.Le sue opere sono state esposte a Palazzo Caracciolo a Napoli, a Istanbul nel 2012 e nel 2016 ha inaugurato a Madrid un atelier personale di fotografia chiamato 2DAMOREDEDIOS4.Infine, al Napoli Film Festival ha ideato, diretto e sceneggiato diversi cortometraggi (La Pelle Secca – 2007 e I Will Wait – 2012).

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