Sono 27 le opere del collezionista privato italiano Enea Righi che andranno in asta da Phillips a Londra il 24 marzo
“Out of the Blue: Works from The Collection of Enea Righi” è il titolo dato da Phillips alla raccolta del collezionista italiano che andrà in asta il mese prossimo. Nella lingua inglese, Out of the Blue è un’espressione che significa “di punto in bianco”, all’improvviso”. La raccolta conta importanti esempi di arte contemporanea e del XX secolo attraverso una ricca varietà di media. Alle opere di Alighiero Boetti si affiancano dipinti di Glenn Ligon e Anselm Kiefer, un’iconica installazione a LED di Jenny Holzer, una scultura di Carl Andre e un lavoro fotografico di Louise Lawler. “Out of the Blue” sarà il momento clou della stagione primaverile di Phillips a Londra e sarà battuta il 24 marzo durante la “20th Century & Contemporary Day Sale”.
La collezione
La collezione di Enea Righi (1956) si pone come una delle più rinomate in Europa e comprende oltre 1.000 opere che raccontano la storia dell’arte dagli anni ’60 ai giorni nostri. È il risultato di una ricerca appassionata e di 30 anni di autentico collezionismo, che rappresenta la vera visione di Righi che non è mai stata influenzata dalle tendenze del mercato dell’arte. Il suo obiettivo principale non è mai stato un particolare mezzo o tema, ma l’elaborazione della sua visione unica attraverso le diverse forme di espressione artistica.
Illuminato da opere di dimensioni e qualità museali, rappresenta tutte le forme di espressione artistica compresi video, fotografia, pittura, scultura, architettura e performance art. Il catalogo “Out of the Blue” è guidato da Mirror # 2 di Glenn Ligon del 2006 e dal ricamo Senza titolo (1977 per 1978) di Alighiero Boetti, del 1977-78. Ulteriori punti salienti includono opere di Anselm Kiefer, Daniel Buren, Candida Höfer, Etel Adnan, tra gli altri.
Enea Righi ha costruito la collezione attorno a temi per lui importanti: il corpo, l’autocoscienza, la bellezza, il tempo, la doppiezza, l’arte femminile, l’architettura, la politica e l’identità. Molte delle opere hanno forti connotazioni politiche, rappresentate da artisti come Martha Rosler, Thomas Hirschhorn, Walid Raad, Gordon Matta-Clark e Kader Attia.
La ricerca di Enea Righi è sempre stata guidata dalla volontà di incentivare e sostenere direttamente la produzione artistica. Ha coltivato ottimi rapporti con istituzioni museali, prestando opere a Museion di Bolzano, Madre di Napoli e importanti mostre dedicate alla collezione al Castello di Rivoli di Torino, Grand Palais di Parigi, Palazzo Fortuny a Venezia e ICA a Milano, di cui è uno dei fondatori.
Per quel che riguarda le opere prestate al Museion di Bolzano tramite “prestito a lungo termine” dal punto di vista dei generi artistici, la fotografia è un elemento chiave, mentre tematicamente essa pone l’accento sul tema del corpo e sull’impegno socio-politico.
Quello che accomuna tutte le opere, per quanto diverse possano essere, è la grande sensibilità verso forme d’arte in cui si bilanciano in modo convincente intellettualità e materialità, concettualità e sensualità, impegno e forma. Le circa 100 opere affidate alla collezione di Museion per una durata di dieci anni, vanno ad integrare la collezione museale in vari aspetti come per esempio per quel che riguarda la sezione di fotografia, ma anche nel caso del nucleo di opere di luce (Gabriel Kuri) e di opere di singoli artisti (Mirosław Bałka, Alighiero Boetti, Roni Horn, Gordon Matta-Clark).
Phillips 20th Century & Contemporary Day Sale
London Auction
24 March 2021