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Jacqueline Peeters da Zazà Ramen. Pranzo a regola d’arte in via Solferino 48, a Milano

Jacqueline Peeters at Zazà Ramen Jacqueline Peeters at Zazà Ramen
Jacqueline Peeters at Zazà Ramen
Jacqueline Peeters at Zazà Ramen

Unsold Paintings è il nuovo appuntamento dedicato all’arte da Zazà Ramen, sake bar & restaurant di via Solferino 48 a Milano. Inaugurato giovedì 1 ottobre 2020, finalmente riapre al pubblico fino al 28 marzo 2021 per un pranzo a regola d’arte.

Riapre al pubblico Unsold Paintings dell’artista olandese Jacqueline Peeters (Eindhoven, 1961), promosso e ospitato da Zazà Ramen. Brendan Becht, proprietario e sensibilità motrice di un progetto che da oltre sei anni vede coniugare la filosofia della cucina giapponese con la passione per l’arte, accoglie l’attività della Peeters con una selezione di opere pittoriche allestite come nelle tipiche quadrerie seicentesche. L’ispirazione dell’artista nasce da una vera e propria critica al sistema dell’arte che si realizza e assume facoltà d’espressione attraverso un meta discorso pittorico. Non più figurazione ma parole: così nasce Unsold Paintings, una mostra di opere mai vendute, completa di poster, inviti, liste di prezzi, documentazione fotografica, materiale stampa e interviste. L’ironia insoddisfatta della Peeters si trasforma dunque in motore creativo, tra le opere esposte “Mlle Matisse Est Nue”, è ispirata a un dipinto dell’artista francese di una donna affacciata al balcone con indosso un cappotto. Lo stesso abito è dipinto come unico protagonista, lasciando così all’immaginazione la donna nuda al balcone; “Broembroem”, dal titolo onomatopeico, evoca invece l’idea di un viaggio ripetuto, emblema di quello che l’artista compie in auto ogni giorno sempre sulla stessa strada: l’auto decelera, si ferma, accelera; è suono, ritmo e direzione; mentre “Victorie Kraait/Victory”, per esempio, è un invito esplicito rivolto al pubblico a conoscere l’artista che parla di se stessa con lo pseudonimo “Madame de Parme”. Unsold Paintings è dunque un gioco aperto con il mondo dell’arte, che riflette, tra denuncia e ironia, su ciò che accade ad un artista che deve farsi sentire, auto-promuoversi e pianificare mostre a cui invitare le persone giuste. Un “grido” che si risolve però in chiave ottimista, perché non importa davvero ciò che un quadro rappresenta, il valore è intrinseco al significato. 

Jacqueline Peeters at Zazà Ramen
Jacqueline Peeters at Zazà Ramen

Jacqueline Peeters nasce a Eindhoven (Olanda) nel 1961 e vive e lavora a Geraardsbergen (Belgio). Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Tilburg (Olanda), frequenta in seguito de Ateliers a Haarlem (Olanda) e nel 1987 riceve il Royal Award for Modern Painting. Dalla fine degli anni ’80 espone in mostre collettive in istituzioni per lo più olandesi come il Paleis op de Dam, il Museum Fodor, il Van Abbemuseum e altri. Negli anni ’90 presenta il proprio lavoro in selezionate mostre personali in Olanda, Svizzera e Belgio e dal 2000 lavora come analista nell’ambito mediatico redigendo report di rischio reputazione per importanti compagnie e istituzioni internazionali.

Zazà Ramen, sake bar & restaurant
zazaramen.it – info@zazaramen.it
Via Solferino 48, 20121 Milano

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