Il collettivo muralista Orticanoodles è protagonista della mostra INSIDE, presentata nello Studio Museo Francesco Messina. La prima personale in uno spazio museale, raccoglie un ciclo di trenta opere su legno dalla forte valenza intima. La mostra sarà visitabile fino al 28 febbraio 2021.
Dietro Orticanoodles si celano Wally e Alita, compagni di vita e di lavoro, che da una decina d’anni sono attivi protagonisti nel mondo della street art. Celebri per usare come medium principale lo stencil, plasmano un immaginario Pop che si esprime prevalentemente mediante il ritratto di personaggi storici e di celebrità, genere che attraversa quasi tutta la loro carriera e che viene continuamente rielaborato attraverso tecniche, concept e soluzioni estetiche differenti. La sola città di Milano vanta tra le sue strade oltre trenta murales, concentrati soprattutto nella zona dell’Ortica – dove il duo ha installato il proprio laboratorio di produzione – con il progetto OrMe, un museo a cielo aperto.
La mostra espone un ciclo di trenta opere su legno, frutto del lavoro di ricerca degli ultimi due anni di attività. Il titolo, INSIDE, rimanda ai significati intimi messi in scena dalle opere, che spesso la dimensione politica dell’arte urbana non permette. Per questa ragione, anatomie, volti, fiori e scenari urbani, in questa occasione museale, sono esibiti secondo un gusto decadente, corrosivo, fragile – niente a che vedere con la bellezza ostentata dei volti urbani.
Ogni pannello di legno esposto – realizzato con la tecnica classica dello stencil e dello spolvero – ha richiesto un lavoro complesso, di costruzione, distruzione e ricostruzione. Infatti, dopo la pittura l’artista distrugge letteralmente ogni pannello, che viene tagliato e poi ricomposto giustapponendo sezioni di pannelli diversi, a generare un’opera a più livelli, ricomprendente più soggetti. La lettura dell’opera finale si trasforma per il fruitore in una coinvolgente esperienza di ricostruzione di soggetti complessi e in un gioco di riconoscimento delle figure emergenti.
Tra le sale dello Studio Museo Francesco Messina si susseguono: figure maschili fragili e scheletriche o, al contrario, corazzate attraverso minacciose armature, simbolo della scriteriata violenza patriarcale e del controllo sociale; ritratti di artisti mercificati, ridotti a icone pop, svuotate di senso, a rappresentare l’appiattimento della vita nella società dei consumi; fino ai ritratti femminili trasfigurati. Un altro nucleo significativo riguarda il fiore, soggetto ricorrente nelle grandi opere murali di Orticanoodles, qui rappresentato nel suo lato corrotto e caduco.
È un cortocircuito interessante quello che si viene a creare tra le opere contemporanee del duo di muralisti Orticanoodles, da sempre legati a un’arte pittorica figurativa, e le statue di Francesco Messina (1900-1995), dedicatosi con dedizione alla rappresentazione del corpo. Il loro rapporto conduce a nuove visioni intimiste e provocatorie.
Informazioni
Studio Museo Francesco Messina, via San Sisto 4/A – Milano
Da martedì a domenica, ore 9.30-17.30 (ultimo ingresso 17.00)
Ingresso gratuito, prenotazione non obbligatoria