La mostra di Rossana Gallo Bertoldo, a cura di Donatella Avanzo e l’Associazione Culturale “Arte per Voi”, in mostra al Duomo di Torino
TORINO. Venerdì 26 febbraio inaugura, alla Cattedrale di San Giovanni Battista in Piazza San Giovanni, la mostra di Rossana Gallo Bertoldo incentrata sul tema del Mistero della Croce. L’esposizione resterà aperta al pubblico fino all’ 11 aprile 2021 all’interno del Duomo, luogo dove spiritualità e umanità si incontrano.
L’opera è composta da otto croci di grandi dimensioni, realizzate in plexiglas e posizionate su basi illuminate caratterizzate da iscrizioni tratte da testi sacri. Le croci, rese inviolabili nella loro sacralità, sembrano così fluttuare lentamente nello spazio che le circonda per prepararsi ad un “Appuntamento con il Silenzio”. Inoltre, i materiali che l’artista ha utilizzato all’interno delle lastre in plexiglas per dar vita alle croci sono allusivi ai simboli della Passione e alla Gloria di Redenzione, come ad esempio chiodi, spine, vetri, corde, garza e piume. Veneta di nascita e milanese d’adozione l’artista ha trascorso la sua vita tra tessuti, lane, fusi e colori del lanificio di famiglia. Dall’esperienza in teatro, come aiuto regista, ha saputo poi assorbire il senso della presenza scenica, che rendono le sue opere immobili nella loro perfezione ma con una forza danzante al loro interno.
La mostra “Appuntamento con i silenzio – Alla ricerca del volto” di Rossana Gallo Bertoldo esplora la complessità e il mistero del simbolo della Croce, tema principale dell’iconografia cristiana inteso come strumento drammatico per mettere in scena la Crocifissione di Cristo e raffigurarne tutto il suo dolore. Un ulteriore significato che riveste la figura della croce è quello ascensionale quale scala e ponte tra la terra e il cielo.
Come ha illustrato la curatrice della mostra, Donatella Avanzo: “Era desiderio dell’artista esporre le opere nel Duomo di San Giovanni quale luogo evocativo per la presenza della Sacra Sindone. La diafanità delle otto grandi Croci ci annunciano l’Eternità, la Risurrezione di Cristo e quella dell’Uomo con il volto e lo sguardo proteso verso l’Infinito”.
La Croce “Tutto è compiuto. Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito” (Gv 19,30 – Lc 23,46), è infatti un omaggio alla Sacra Sindone custodita al Duomo di Torino. Qui una sottilissima rete di fili, trasparente ma forte, protegge le nostre ferite ma lascia scoperte quelle più profonde e viscerali. La doppia realtà dell’opera è enfatizzata anche dai colori: il bianco purissimo e edificatorio ci eleva verso una dimensione fortemente spirituale e inviolabile; il rosso intenso, testimone della violenta ferita al costato, ci trascina invece in una dimensione terrena, priva di difese.