Fino al 16 maggio 2021, il Museo dell’Ara Pacis di Roma ospita l’unica tappa italiana della mostra “Radici. Evidenza della storia, enigma della bellezza”. Centoventi immagini scattate da Josef Koudelka (Repubblica Ceca, 1938) sono testimoni dei siti archeologici presenti sulle sponde del mar Mediterraneo: tra gli altri, Siria, Grecia, Giordania, Egitto, Marocco, Portogallo, Albania e Italia.
Come suggerisce il titolo, l’esposizione itinerante indaga le origini delle civiltà, soprattutto greche e romane, sviluppatesi nei territori bagnati dal Mediterraneo. La retrospettiva propone una raccolta di immagini che, come un archivio storico, costituiscono in parte il patrimonio del nostro presente. Essa è nata da un progetto durato trent’anni, durante i quali Koudelka documenta i suoi viaggi attraverso fotografie panoramiche in bianco e nero.
Nella cornice del Museo dell’Ara Pacis di Roma, le fotografie di Koudelka instaurano un dialogo con uno dei templi più significativi della prima età imperiale, accompagnando il fruitore in una ri-scoperta delle proprie radici: l’archeologia nell’archeologia.
Il grande formato – la maggior parte delle immagini è lunga tre metri – consente al visitatore una totale immersione nei paesaggi. Qui, Koudelka cerca costantemente un punto di osservazione personale, per invitarci a guardare gli stessi luoghi con occhi diversi, più consapevoli.
Il direttore della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Maria Vittoria Marini Clarelli, dichiara: “Vedute che sono ormai cartoline, riviste da Koudelka sono delle opere speciali. A volte senza cielo, a volte anche senza profondità e con questa evidenza straordinaria anche di quei frammenti archeologici che a volte passano inosservati”.
Le fotografie sono allestite per permettere al visitatore una grande passeggiata tra i siti archeologici. Come spiega Alessandra Mauro, direttore artistico della casa editrice Contrasto – che ha pubblicato il catalogo della mostra – è come se il museo dell’Ara Pacis diventasse un “parco a tema”, il cui tema sono le nostre radici, in un ricordo del passato che continua a far parte del nostro presente.
Lontano dal mero intento documentaristico, gli scatti ripercorrono il Mediterraneo in un Grand Tour eccezionale, compiuto da uno dei grandi maestri della storia moderna. Nato in Repubblica Ceca, ma presto esiliatosi in Francia, nella sua filosofia di fotografo Koudelka mira a ottenere sempre il migliore risultato:
“Il massimo, questo è ciò che mi ha sempre interessato”, Josef Koudelka
Nel 1968, documenta l’occupazione delle truppe russe a Praga – firmate con lo pseudonimo P.P. (Prague Photographer) per paura di ritorsioni verso di sé e la sua famiglia – ed è premiato dall’Overseas Press Club con la medaglia d’oro Robert Capa.
Nel 1970, lascia la Cecoslovacchia chiedendo asilo politico in Francia, dove poco dopo si unisce a Magnum Photos. È vincitore di premi di rilevanza internazionale, quali il Prix Nadar (1978) e il Grand Prix Cartier-Bresson (1991). Le sue fotografie sono state esposte al MOMA e al Centro Internazionale della Fotografia di New York, al J. Paul Getty Museum di Los Angeles, al Palais de Tokyo e al Centre Pompidou, Parigi.
Informazioni utili
Museo dell’Ara Pacis
lungotevere in Augusta (angolo via Tomacelli), Roma
Tel.060608
Lun – Ven 9.30 – 19.30