Il centenario prende il via con un ciclo di sette conferenze (su Zoom e Facebook) dedicate a “I Musei di Federico Zeri”, di cui ha curato fondamentali cataloghi
“Sono nato a Roma in via XXIV Maggio il 12 agosto 1921 a pochi passi dal Quirinale e dalle statue dei Dioscuri“. Così raccontava l’inizio della sua esistenza Federico Zeri, il celebre storico e critico d’arte italiano. Molto noto anche per le sue comparsate televisive, spesso in litigio con un giovane Vittorio Sgarbi. All’Università di Roma si era laureato nel 1945 con Pietro Toesca, e lui gli aveva presentato Bernard Berenson. Poi aveva iniziato a frequentare studiosi come Giuliano Briganti, Mario Praz e Roberto Longhi, con cui Zeri avrà rapporti contrastati e competitivi.
In questo 2021, quindi ricorrerà il centenario della nascita di Zeri, scomparso il 5 ottobre 1998: ma diversamente da altre recenti ricorrenze, del tutto ignorate dalle istituzioni italiane, dal centenario di Amedeo Modigliani al cinquantenario dello stesso Longhi, le celebrazioni saranno adeguate al personaggio. Merito soprattutto della Fondazione Federico Zeri, promossa dall’Università di Bologna, alla quale lo studioso lasciò la sua biblioteca d’arte (46.000 volumi, 37.000 cataloghi d’asta), la fototeca (290.00 fotografie) e la sua villa di Mentana, con la collezione di quasi 400 epigrafi romane. Una serie di eventi, incontri, libri, rassegne, per ricordare e valorizzare la sua eredità scientifica e intellettuale.
Si parte già da ora con un ciclo di sette conferenze online (su Zoom e Facebook) dedicate a “I Musei di Federico Zeri”. Musei e collezioni di cui Zeri ha curato fondamentali cataloghi, dalla Galleria Pallavicini ai dipinti italiani del Metropolitan di New York e della Walters Art Gallery di Baltimora, fino cataloghi di prestigiose raccolte private come quelle di Alberto Saibene, Vittorio Cini e Frederick Mason Perkins. Primo appuntamento oggi, 18 marzo, con Liliana Barroero e Adriana Capriotti che raccontano la Galleria Spada a Roma. Gli appuntamenti successivi sono sempre al giovedì a marzo, aprile e maggio.
https://fondazionezeri.unibo.it/it