A Corato, a Nord di Bari, il ledwall della farmacia diventa il potenziale strumento per tornare ad avere un contatto con la cratività
5 farmacie, 1 parafarmacia, 7 ledwalls, 6 curatori, 7 artisti e 7 interventi di videoarte. Se le questioni sanitarie sono giocoforza dominanti in questo momento storico, l’arte va incontro al pubblico in uno di quei luoghi cardine delle dinamiche sanitarie: la farmacia. Accade a Corato, a Nord di Bari, con The Cure. Un progetto promosso dalla CoArt Gallery “per rileggere spazi e modalità, oltre le chiusure, oltre le limitazioni ed il silenzio. Attraverso la propensione comunicativa dell’arte contemporanea“.
Una mostra diffusa, in scena fino al 28 marzo, con i ledwall delle farmacie individuati come “potenziale strumento per tornare ad avere un contatto con l’opera. Nel pieno rispetto delle normative eppure oltre le limitazioni e le chiusure”, chiarisce il curatore Alexander Larrarte. “Un progetto in progress, che prende forma grazie ai farmacisti che hanno accolto la nostra idea e la nostra richiesta, grazie al meraviglioso lavoro di squadra con i curatori, ma grazie, soprattutto agli artisti”.
I protagonisti? Gli artisti sono Anuar Arebi, Emanuele Dainotti, Locuratolo, Maria Pizzi, Valeria Secchi, Gregorio Sgarra, Mat Toan. Ed a presentarli ci sono i curatori Giuliana Benassi, Giusy Caroppo, Carmelo Cipriani, Azzurra Immediato, Alexander Larrarte, Laura Tota. Per chi – solo locali, purtroppo, causa restrizioni agli spostamenti – volesse farsi il giro medicinal-creativo, le strutture coinvolte sono Farmacia Cantatore, Farmacia Casalino, Farmacia del Corso, Farmacia Musci, Farmacia Sant’Elia, Parafarmacia Sant’Elia.
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