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Cresce il mercato delle aste online. Da Abraham Brueghel a Christo (ma anche design e street art): il caso Blindarte

Vendite nel mercato dell’arte dal 2009 al 2020 (in miliardi di dollari)

In un momento a dir poco complicato come quello in cui stiamo vivendo, dal punto di vista sanitario ma anche da quello economico, i settori che vedono il proprio giro d’affari mantenersi stabile sono pochi, e quelli che lo vedono incrementare si possono probabilmente contare sulle dita di una mano. Questa regola sembra però non valere quando si parla del mercato dell’arte, almeno per quanto concerne la sua versione digitale.

È quanto emerge dal report The Art Basel/UBS Global Art Market 2021, redatto dall’economista dell’arte Clare McAndrew, che ha preso in considerazione dati raccolti attraverso interviste a gallerie, collezionisti, case d’asta e altri protagonisti del mercato dell’arte internazionale. Se infatti nel 2020 il mercato nella sua complessità ha visto un calo del 22% (da $ 64,1 a $ 50,1 miliardi) – il peggiore dal 2009, quando aveva perso addirittura il 36% – le transazioni avvenute online si sono mosse in maniera del tutto opposta, vedendo il proprio giro d’affari raddoppiare e raggiungere la cifra di $ 12,4 miliardi.

LE CASE D’ASTA

Tra i vari operatori attivi nel mercato dell’arte, è interessante prendere in considerazione l’esempio delle case d’asta. Anche in questo caso, i dati, seppur complessivamente negativi, evidenziano un andamento più che positivo degli scambi online. Se infatti il settore nella sua totalità – trainato dalla generazione Millennial, con una spesa media di $ 228.000 –  ha subito una brusca frenata, passando da $ 27,4 a $ 20,8 miliardi di fatturato (-24%), le aste online sono cresciute esponenzialmente, vedendo il proprio fatturato raddoppiare e raggiungere i $ 12,4 miliardi.

Un dato in particolare ha dello strabiliante: il valore delle vendite online delle case d’asta intervistate, che nel 2019 rappresentava il 9% delle vendite totali, nel 2020 è arrivato a pesare il 25% del totale, quasi triplicando quindi la propria incidenza sul giro d’affari complessivo delle case d’asta.

UN CASO ITALIANO

Prendendo in considerazione specificatamente il mercato dell’arte italiano, si nota la presenza di una realtà particolarmente dinamica: quella della casa d’aste Blindarte. Nata nel 1999 a Napoli dalla società di custodia, gestione e valorizzazione di beni e opere d’arte Blindhouse, nel 2005 inaugura il Dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea, diretto da Memmo Grilli. Nel 2016 Blindarte si espande inaugurando una sede a Milano, affermandosi in tal modo tra le realtà più intraprendenti del panorama nazionale delle aste d’arte moderna e contemporanea.

La sede di Milano situata nel cuore di Brera (via Palermo 11) rappresenta una vera chicca. È infatti dotata di una superficie espositiva di oltre 600 metri quadrati che non si limita unicamente a ospitare le esposizioni pre asta e le serate di vendita, ma si presta in maniera strategicamente versatile ad accogliere incontri d’arte o eventi glamour. Lo spazio, luminoso e molto curato, rappresenta infatti la soluzione ideale per organizzare iniziative di rilievo che, pandemia permettendo, sono previste per il prossimo settembre milanese.

I RISULTATI DEL MODERNO E CONTEMPORANEO

Ottimi i risultati raggiunti da Blindarte nelle ultime aste del 2020. La vendita del 10 dicembre scorso, dedicata all’Arte Moderna, Contemporanea e al Design, ha visto come protagoniste le opere di due big internazionalmente noti quali Christo e Jan Fabre. Del primo, The Gates – Project for Central Park, New York City (1982), anticipazione del progetto che Christo portò a compimento a Manhattan nel 2005 insieme alla compagna Jeanne-Claude, partendo da una stima di € 70.000-100.000, è stato aggiudicato a € 118.000. Del secondo, due spettacolari opere (Engel: Revelation del 2000 e Loyalty Pisses in Death’s Mouth del 2016) della serie Vanitas Vanitatum, Omnia Vanitas, entrambe interamente realizzate con gusci di scarabeo-gioiello, sono state aggiudicate ognuna per una cifra di circa € 112.000.

Christo (1935-2020), The Gates, Project for Central Park, New York City, Firmato Christo 1982 in basso a destra, Pastello, carboncino, pastello a cera, inchiostro e grafite su carta, Cm 72×56, Eseguito nel 1982

Eccellente anche l’aggiudicazione dalla scultura di Marc Quinn, Tom Yendell (2000), esitata a quasi € 60.000.

Risultati in linea con le aspettative per le opere di artisti affermati quali Alighiero Boetti, Mario Schifano, Carla Accardi, Tano Festa, Lucio Fontana, Stephan Balkenhol, Tony Cragg e altri ancora. Bene anche il design con un tavolo in legno e acciaio di Paul Evans degli anni Settanta e due poltrone Barcelona di Ludwig Mies Van der Rohe.

L’ ANTICO

Per quanto riguarda il mercato dell’antico, il 7 dicembre, nella sezione dedicata ad Arredi, Sculture da Presepe, Dipinti Antichi, Dipinti del XIX-XX secolo, ha raggiunto un ottimo risultato la grande natura morta di frutta e fiori di Abraham Brueghel, passata di mano per 43.400 euro.

Di rilievo l’aggiudicazione per dell’Ecce Homo di Scuola napoletana del XVII secolo(27.800 euro). Riscontri positivi anche per le altre opere presenti in catalogo: dalla bella coppia di nature morte di Giovan Battista Ruoppolo (24.800 euro), allo scenografico Francesco Fieravino battuto a € 18.600. Altri buoni risultati per la pittura napoletana sono stati raggiunti dalla splendida Pietà di Francesco de Mura e dalla Santa Cecilia di Massimo Stanzione, entrambe vendute per € 18.600 euro.

LE ASTE ONLINE

Blindarte si distingue nel mercato dell’arte anche nel 2021 offrendo numerose proposte online per ogni genere di collezionista. Numerosi cataloghi caratterizzati da un ampio ventaglio di quotazioni attribuite ai singoli lotti. Si tratta di vendite all’asta dalla lunga durata. Registrandosi al sito www.blindarte.com è possibile fare un’offerta in qualsiasi momento fino alla scadenza fissata.

L’offerta spazia dall’arte moderna e contemporanea – per esempio la serigrafia su tela Stardust (XX secolo) di Mimmo Rotella, stimata (1.400-1.800 euro), o l’installazione Archivio (2000) di Flavio Favelli (3-4 mila euro) – fino ai dipinti del XIX e XX secolo. Tra questi spicca la pirotecnica Eruzione del Vesuvio del 1810 (XIX secolo) di Scuola Napoletana (1.500-2.000 euro).

Tra le proposte anche numerose opere fotografiche. Segnaliamo The Fall della fotografa e videomaker elvetica Emanuelle Antille (1.500-2.000) e opere grafiche e multipli. Da non perdere la celebre serigrafia Andrè the giant (XXI secolo) che ha reso lo street artist Shepard Fairey, noto anche come Obey, famoso in tutto il mondo (200-300). In catalogo anche design, oggetti d’arte e arredi antichi per tutti i gusti. Sfoglia i cataloghi.

Shepard Fairey (Obey) (1970), Andrè the Giant, firmata sf 18 in basso a destra. Serigrafia, cm 91×61.Eseguito nel 2018

LE ASTE LIVE

In arrivo da Blindarte anche le aste live di maggio, che si terranno in due giornate in calendario per il 25 maggio (Dipinti Antichi e XIX-XX secolo) e il 27 maggio (Arte Moderna e Contemporanea). Fra i dipinti antichi e del XIX-XX secolo, risalta l’opera di Rubens Santoro, Venezia (12-16 mila).

Tra le proposte contemporanee spiccano opere di artisti del calibro di Jan Fabre (The Loyal Guide of Vanity del 2016, € 100.000-150.000), James Brown (Totem, 1985, 25-35 mila), Turi Simeti (Cinque ovali color sabbia, 2008, 18-25 mila) e Stephan Balkenhol (Kneeling Man, 2012, 8-12 mila). La raccolta per le aste di maggio è ancora in corso e terminerà il 15 aprile.

Jan Fabre, The Loyal Guide of Vanity, Ali di scarabeo gioiello su pannello. Cm 227×172,2×8. Eseguito nel 2016. Stima 100.000/150.000 euro

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