Una nuova raffinatissima esposizione per la Fondazione Braglia di Lugano. Uno sguardo inedito sull’universo intimo di un artista che riesce a far vibrare l’anima. Lo sguardo, quello di Kirchner, che nella montagna ha disperatamente cercato rifugio per guarire dalle sue turbe esistenzialiste. Ernst Ludwig Kirchner e la grandiosità della montagna è il titolo della nuova mostra (aperta fino al 31 luglio 2021), promossa dalla Fondazione Gabriele e Anna Braglia in collaborazione con il Kirchner Museum di Davos e l’Ernst Ludwig Kirchner Archiv di Wichtrach/Berna, in scena negli spazi di Riva Antonio Caccia 6A.
Questa sesta esposizione della Fondazione si inserisce a pieno titolo nella visione della Fondazione Gabriele e Anna Braglia il cui patrimonio culturale, che conta oltre 160 opere d’arte, ha un nucleo di alto valore storico-artistico dedicato proprio ai movimenti artistici che si sono sviluppati in Germania all’inizio del Novecento.
Oggi, la collezione di Espressionismo tedesco riunita dai coniugi Braglia a partire dagli anni Novanta, conta 66 opere realizzate da 14 artisti, fra i quali Paul Klee, Emil Nolde, Marianne von Werefkin e August Macke sono i meglio rappresentati.
Di Kirchner, figura cardine del movimento espressionista viene presentata al pubblico per la prima volta, la recente acquisizione dell’olio su tela Heimkehrende Ziegenherde (Gregge di capre che torna a casa).
Il dipinto è stato realizzato nel 1920 a soli tre anni dal suo arrivo nella località grigionese di Davos dove Kirchner si è rifugiato da Berlino il 20 gennaio 1917 per ritrovare la pace e la serenità emotiva perse con lo scoppio della Prima guerra mondiale.
La mostra si focalizza sulla produzione di Kirchner durante il suo soggiorno nelle Alpi svizzere, fra il 1917 e il 1938.
Il percorso espositivo delle 67 opere presenti in mostra è suddiviso in quattro argomenti: i pastori, la vita alpina, i personaggi (che hanno popolato l’universo montano dell’artista) e il paesaggio alpino. Si è inoltre voluto sottolineare l’intrinseco desiderio di sperimentare con le tecniche nel processo creativo di Kirchner.
In mostra pertanto, si ritrovano accanto agli olii anche numerose opere su carta (fra cui disegni a matita, acquerelli, xilografie, litografie e acqueforti), così come anche una selezione di fotografie di Kirchner, uno dei cinque album fotografici nel quale l’artista archiviava le immagini di tutti i suoi dipinti e infine due quaderni di schizzi.
ERNST LUDWIG KIRCHNER
E LA GRANDIOSITÀ DELLA MONTAGNA
UND DIE ERHABENHEIT DER BERGE
AND THE GRANDEUR OF THE MOUNTAINS
Fondazione Gabriele e Anna Braglia, Lugano
1. Aprile – 31 Luglio 2021