In occasione dell’Asta di Arredi e Dipinti Antichi del 20, 21, 22, 23 aprile 2021 Il Ponte Cada d’Aste presenta a Milano una selezione di beni provenienti dalle collezioni di Philippe Daverio.
Ci mancano gli occhiali tondi, ci manca l’iconico papillon. Ma soprattutto ci manca lui, Philippe Daverio, storico dell’arte ed eccezionale divulgatore. Eccentrico ed originale, Daverio è riuscito a farsi conoscere e amare come una figura preparata e ironica, colta e divertente.
Come tutte le grandi figure del passato, ci hanno lasciato mentre in noi era ancora alto il desiderio di approfondire la loro curiosa personalità. É stato così anche per Philippe Daverio, dandy disobbediente e teatrale, che ha saputo raccontare l’arte in tutte le sue espressioni. Una costante ricerca della bellezza, la sua. Un bisogno spirituale declinato nella più ossessiva delle forme: il collezionismo.
In occasione dell’Asta di Arredi e Dipinti Antichi del 20, 21, 22, 23 aprile 2021 Il Ponte Cada d’Aste presenta una selezione di beni provenienti da Villa Orlando, Bellagio, dalle residenze di Cesare e Gina Romiti e, appunto, dalle collezioni di Philippe Daverio.
Le opere che ha raccolto e selezionato non rappresentano il manifesto di un’epoca, la poetica di un maestro, di una corrente. Ogni bene è invece una traccia della sua personale indagine alla ricerca dell’altro e nella cui creatività ritrovava la meraviglia dello spessore umano. Niente era Kitsch tutto era Chic. Possedere un oggetto di Philippe Daverio significa possedere una parte della sua curiosità infinita.
Osservando nel dettaglio i beni proposti a catalogo spicca un nucleo di opere legate al mondo delle Arti Decorative del ‘900 e del Design.
Da un lato un colorato ed eterogeneo gruppo di vasi, a cui Daverio associa con disinvoltura e ironia gli irriverenti oggetti in vetro, marmo e ceramica concepiti da Ettore Sottsass negli anni Ottanta, ai vasi in vetro pulegoso ispirati ai modelli più eccentrici dei maestri degli anni Venti.
Dall’altro, le vetrine in legno intagliato con motivi geometrici che anticipano l’Art Déco provenienti dall’arredo di Piero Portaluppi per casa Gadda, insieme agli arredi Liberty italiani dell’inizio del ’900 e mobili di gusto francese. Tutti oggetti dalle epoche e provenienze più disparate: dalle arti decorative del XX secolo all’arredo d’interni di marca squisitamente milanese, fino alla cultura barocca, rinascimentale e classica.
E ancora un autoritratto racchiuso in una cornice provocatoria o quello di “Caterina di Russia”, trasformata dall’artista Patrizia Medail in nobildonna-orso così carico di simbologia. Il flipper anni ‘50 nel centro del salotto, l’automobile in bronzo, la scultura-ragnatela che intrappola schegge deformi, vasi multicolori dalle fogge antiche e moderne.
La collezione di Daverio rifugge quindi il classico concetto di bellezza. Le opere in essa contenuta sono più da intendersi come tributi all’originalità, all’incanto, allo stupore. Sono il frutto della ricerca inesausta di un uomo rimasto fanciullo, i perenne attesa di fronte all’inaspettata magia del prestigiatore-artista.
Informazioni
Asta Arredi e dipinti antichi di Villa Orlando, Bellagio. Una selezione di beni provenienti dalle collezioni di Philippe Daverio e dalle residenze di Cesare e Gina Romiti. Mobili, dipinti antichi, maioliche e oggetti d’arte di altre private committenze.
Asta 20, 21, 22, 23 aprile 2021
Esposizione solo su appuntamento: dal 7 al 16 aprile 2021 (10/13 – 14/17.30)
Esposizione: 17, 18 aprile 2021 (10/13 – 14.30/18.30) / Via Pontaccio, 12, Milano