Doppio appuntamento con il tema del mare nella puntata di Art Night di venerdì 9 aprile, alle 21.15 su Rai5. Il pittore post-impressionista spagnolo Joaquín Sorolla (Valencia 1863 – Cercedilla 1923) e il siciliano Piero Guccione (Scicli 1935 – Modica 2018) declinano in modo differente i colori e i movimenti di un soggetto solo apparentemente convenzionale.
Due documentari su Rai5
La serata, da titolo “Dipingere il mare” è introdotta dall’intervista a Stefano Roffi, direttore scientifico della Fondazione Magnani-Rocca di Mamiano di Traversetolo (Parma). Segue il documentario Joaquín Sorolla, i viaggi della luce. L’ultima mostra dedicata al pittore spagnolo in vita fu nel 1908, a Londra, dove venne acclamato come il più grande. Da allora, solo nel 2009 Sorolla fu riscoperto grazie ad una retrospettiva in Spagna: nove città diverse e più di un milione di visitatori. Nel 2019, seguì la mostra alla National Gallery di Londra, “Sorolla: Spanish Master of Light”. E nel gennaio di quest’anno si è conclusa l’esposizione “Sorolla. Femenino plural”, presso il museo di Madrid intitolato al pittore.
Dai pescatori ai paesaggi luminosi, dalle signore vestite di bianco sulla riva, ai bambini sdraiati sulla sabbia, tutto il mondo marino ispirò Sorolla, pittore molto amato negli Stati Uniti. Nella mostra personale di Londra, nel 1908, incontrò il miliardario e mecenate delle arti, Archer Milton Huntington, che gli commissionò l’opera della sua vita: le decorazioni della Hispanic Society of America a New York. L’enorme sforzo compiuto in otto anni di viaggi, nei quali realizzò fino a quattordici pannelli di grandi dimensioni e innumerevoli schizzi, influenzò il suo stato di salute. Nel 1923 Sorolla morì mentre dipingeva, senza riuscire a vedere il suo lavoro esposto nella Hispanic Society of America.
Conclude la serata il documentario evergreen sul grande pittore siciliano, dal titolo “Piero Guccione, verso l’infinito”, scritto e diretto da Nunzio Massimo Nifosì. “Sono un uomo che ha bisogno di guardare il mare, con la memoria, guardarlo avendolo lì a un passo, come lo avevo certamente guardato da bambino”, confidava nel 1983 Piero Guccione a Giorgio Soavi, uno dei critici che gli furono vicini e seppero cogliere il messaggio poetico della sua opera. E il docu-film di Art Night segue il lavoro di Guccione in tutte le sue fasi, anche all’interno del suo atelier siciliano.