Fondazione Palazzo Magnani di Reggio Emilia ha in programma per settembre 2021 la mostra dedicata all’illustratrice reggiana Olimpia Zagnoli.
Caleidoscopica. Il mondo illustrato di Olimpia Zagnoli – sospesa come tante altre a causa dell’emergenza sanitaria – aprirà il prossimo autunno 2021 negli spazi dei Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia. I cinquecenteschi spazi dei Chiostri si preparano dunque ad accogliere questo grande progetto, curato da Melania Gazzotti e organizzato da Fondazione Palazzo Magnani e Comune di Reggio Emilia, che ripercorre dieci anni della carriera di Olimpia Zagnoli, illustratrice di origine reggiana che ha saputo conquistare in pochi anni il mondo dell’editoria, della moda e della comunicazione con una cifra stilistica inconfondibile, declinata in disegni, stampe, neon, tessuti, sculture in ceramica, legno e plexiglas e oggetti di uso comune.
Caleidoscopica sarà accompagnata dal catalogo pubblicato per l’occasione e già disponibile in preordine: edito da Lazy Dog Press – casa editrice specializzata in libri di illustrazione e grafica – il libro presenta una sequenza continua di associazioni, come un flusso di pensiero che crea connessioni a volte leggibili e altre volte misteriose tra le opere dell’artista.
Olimpia Zagnoli (29 febbraio 1984, Reggio Emilia) all’età di sei anni si trasferisce a Milano dove frequenta il Liceo Classico e si diploma presso l’Istituto Europeo di Design. La sua carriera comincia un anno dopo, nel 2008, con la pubblicazione delle sue prime illustrazioni su testate italiane e internazionali come Il Sole 24 Ore e il New Yorker. Zagnoli, che attinge tanto dal futurismo quanto dai Beatles, crea uno stile personale fatto di forme morbide e colori saturi.
Le sue immagini vivaci hanno fatto da cornice a campagne di clienti come Google, Apple, Barilla, Perugina, Fiat. Recenti sono le sue collaborazioni nel mondo della moda con marchi come Fendi, Marella e Prada, per cui ha disegnato una limited edition di magliette e accessori. Parallelamente al suo lavoro commerciale, Zagnoli porta avanti una sua ricerca artistica personale, fatta di esperimenti visivi come video musicali, oggetti di design e sculture interattive.