Al Museo delle Arti e dei Mestieri (MUO) di Zagabria 110 opere fra incisioni d’epoca, maioliche, dipinti, disegni, tra cui i fogli cinquecenteschi di Marcantonio Raimondi
“Un segnale bellissimo in due direzioni”, per l’Ambasciatore d’Italia a Zagabria Pierfrancesco Sacco. “Da una parte, verso la concreta speranza di superare anche grazie all’arte e alla cultura la crisi pandemica che stiamo attraversando. Dall’altra, nei confronti degli amici croati a cui, insieme al MUO, vogliamo anche così manifestare solidarietà e incoraggiamento. Affinché Zagabria, dopo i terremoti dello scorso anno, rinasca ancora più bella e culturalmente attiva”. Il diplomatico si riferisce alla mostra Raffaello. All’origine del mito, una coda delle celebrazioni del cinquecentenario della morte del genio urbinate. Che si inaugura oggi presso il Museo delle Arti e dei Mestieri (MUO) della capitale della Croazia, su iniziativa partita dall’Italia dalla Fondazione Brescia Musei.
Un evento selezionato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale tra i progetti espositivi da promuovere presso le proprie sedi all’estero. Nell’esposizione, aperta al pubblico fino al prossimo 6 giugno, i visitatori possono ammirare 110 opere prestate da Brescia a Zagabria (incisioni d’epoca, maioliche, dipinti, disegni) tra cui i fogli cinquecenteschi di Marcantonio Raimondi, le grandi stampe di Giovanni Volpato dai palazzi Vaticani e la bellissima copia pittorica della Scuola di Atene commissionata da Paolo Tosio, insieme all’installazione multimediale interattiva Invece di Raffaello. “Poche altre mostre avrebbero titolo a un’itineranza europea come questo progetto scientifico-culturale, che mette in scena la costruzione del mito di Raffaello attraverso la circolazione nel continente delle sue invenzioni grazie alle stampe”, ha commentato Francesca Bazoli, Presidente della Fondazione Brescia Musei.
Raffaello. All’origine del mito
Zagabria, Museo delle Arti e dei Mestieri
24 aprile – 6 giugno 2021
a cura di Roberta D’Adda
www.muo.hr