Gli eredi di Lee Kun-Hee, defunto presidente di Samsung, donano allo Stato la collezione d’arte di oltre 23.000 opere valutata circa 2,7 miliardi di dollari
Se non è la collezione d’arte di maggior valore al mondo, è probabile che sia però quella più numericamente ampia. Oltre 23.000 opere, per un valore totale stimato in circa 2,7 miliardi di dollari. L’ha accumulata il defunto presidente di Samsung Lee Kun-Hee, morto lo scorso ottobre, che l’ha lasciata in eredità alla sua famiglia assieme a un patrimonio di qualcosa come 20 miliardi di dollari. Dei quali ben 11 andranno allo Stato: la Corea del Sud applica infatti una delle tasse di successione più alte al mondo, fino al 60% dell’asse ereditario. La tassa corrisponde “a tre o quattro volte il gettito fiscale totale del governo dello scorso anno“, ha calcolato la famiglia.
Ma la famiglia ora ha deciso che anche la faraonica raccolta d’arte sarà donata allo Stato: forse – come sostengono in molti – nel tentativo di riscattare un’immagine pubblica offuscata da diversi scandali. Che fra l’altro hanno portato il figlio di Lee, Lee Jae-yong, presidente di Samsung, alla progione per corruzione e appropriazione indebita.
Secondo le prime notizie, opere di Monet, Chagall, Picasso, Jean-Michel Basquiat, Andy Warhol, saranno donate al National Museum of South Korea e al National Museum of Modern and Contemporary Art. Della collezione fa parte anche la scultura Tall Woman III, di Alberto Giacometti, del 1960, valutata circa 140 milioni di dollari. E un dipinto di Francis Bacon, Figure in a Room del 1962, del valore di $ 133 milioni.