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Pratiche di cura, o del cur(v)are: la personale di Elena Cologni a Venezia

Gropius' Offcuts, Elena Cologni, 2015
Gropius’ Offcuts, Elena Cologni, 2015

Disegni, sculture, installazioni e coreografie performative esplorano la pratica artistica di Elena CologniDal 17 maggio al 4 luglio 2021 Fondazione Bevilacqua La Masa presenta negli spazi di Palazzetto Tito la mostra Pratiche di cura, o del cur(v)are, a cura di Gabi Scardi.

Un progetto espositivo che si articola intorno a un concetto caro all’artista: l’elaborazione dello spazio della separazione; un “intraluogo” che unisce e separa, che è distanza, ma anche terreno comune; che è intessuto di legàmi e può essere colmato attraverso pratiche di cura.  Il lavoro di Elena Cologni, infatti, è legato a una spiccata sensibilità spaziale, all’idea di legame affettivo e sociale, alla consapevolezza dell’interdipendenza tra individuo, collettività e ambiente. Più in particolare, l’artista si concentra sul tema della cura intesa sia come impegno relazionale personale, sia nella sua dimensione territoriale, storico-sociale, antropologica, di genere.

The Body ofat Work, Elena Cologni, 20182021

Presentata dalla Fondazione Bevilacqua La Masa negli spazi di Palazzetto Tito a Venezia, Elena Cologni. Pratiche di cura, o del cur(v)are, vive di riferimenti diversi. Da un lato è radicata nella storia dell’arte del Novecento: vi compare un richiamo diretto a Barbara Hepworth, che nel 1950 prese parte al Padiglione Britannico della Biennale d’Arte e che lascia delle osservazioni sulla gente in Piazza San Marco, ai quali Cologni si ispira per suoi esercizi coreografati. Dall’altro l’artista si connette al contesto sociale veneziano di cui indaga mestieri tradizionali in via di estinzione e ambienti di lavoro quotidiano al fine di comprendere la relazione che intercorre tra spazio domestico e spazio lavorativo.

Tessitrici al lavoro, film still, courtesy Bevilacqua Tessiture

La mostra funge da punto di riferimento per una serie di eventi live in Italia e all’estero previsti durante i mesi di apertura. 

A Venezia:

  • 5 giugno: The Body of/at Work esercizi esperienziali nell’ambito di comunita’ resilienti, Padiglione Italia, Biennale di Architettura 2021, La Biennale di Venezia
  • 18 maggio – 3 luglio: The Body of/at Work esercizi esperienziali partecipati con sculture dialogiche nella citta’

A Londra:

  • 24 giugno: Care(less). On invisibility; 25 giugno: Care(less). On forgetting; 26 giugno: Care(less). On discarding, sono parte del London Festival of Architecture

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