La Contemporary Art | Milan di Sotheby’s chiude la sua settimana (20-27 maggio 2021) d’incanto virtuale. Grandi risultati per Opalka e Morandi, seguono Afro e Leoncillo. Delude l’Arte povera.
Bidding is closed. Si legge questo recandosi sul portale dove fino a ieri era possibile presentare la propria offerta per la Contemporary Art | Milan di Sotheby’s. Incanto virtuale terminato, tempo di tirare le somme di un appuntamento molto atteso e che altrettanto prometteva. Infatti ben l’85% dei lotti (sui 65 proposti) si presentavano dietro al rostro per la prima volta. Una percentuale notevole che suggerisce una sessione fresca, capace di affiancare i grandi nomi della contemporaneità a una sofisticata ricercatezza nella scelta delle opere.
Contemporary Art | Milan ha totalizzato dunque €10.231.410/$12.477.614, superando la sua stima pre-asta di € 6.942.000–9.710.000 e diventando la seconda migliore asta online di arte contemporanea di Sotheby’s Milano. Oltre l’87% dei lotti sono stati venduti, il 68,5% dei quali a prezzi superiori alle loro stime massime.
Si ribaltano (parzialmente) le gerarchie tra i top lot della sessione. Roman Opalka – che con OPALKA 1965/1- ∞ Détail 185086 – 218302, al debutto all’asta, partiva dalla stima €400.000-600.000 – scavalca i rivali e diventa il lotto più caro battuto dal martello della major nel capoluogo lombardo: €1,222,500. La Natura morta (stima €800,000-1.2 milioni), anch’essa al debutto, di Giorgio Morandi – dai toni terrosi, dove brocche marroni, rosse e grigie donano una matericità quasi inedita per il pittore – rimane ferma, si fa per dire, a €1,004,700. Non riesce invece a raggiungere la sua stima più alta (€750,000) Villalta di Afro. Un’immersione in un abisso verde, armonicamente in equilibrio sul caos, venduta a €671,950.
La vibrante carta di Cy Twombly, Sperlonga Drawing, è stata venduta a €436,000. Aggiudicazione che segue quella di Untitled (Rome), lavoro facente parte del ciclo pittorico Blackboards dello stesso autore, battuto recentemente a Sotheby’s New York a €41,6 milioni. Risultato identico – €411,800 – per Relief n. 337 di Sergio Camargo e due Concetto spaziale di Lucio Fontana. Sorprende notevolmente On Kawara con Jan.23,1991, from “Today” series No. 1, che partendo dalla stima €200,000-300,000 è stato battuto a €532,800. Un upgrade notevole, se pensiamo che l’ultima volta che un lavoro di On Kawara è stato offerto in un’asta italiana risale a poco più di dieci anni fa, quando una sua tela realizzò €180.750 / $254.936 da Sotheby’s. Ancora più alta la rivalutazione per il San Sebastiano bianco di Leoncillo. Più che raddoppiata la stima massima (€250,000), con una grande aggiudicazione a €569,100.
Breve capitolo George Condo. Tre Untitled, tre risultati simili: €56,700, €52,920, €50,400. Spostandoci nella sezione del catalogo dedicata agli artisti italiani, è impossibile non rilevare una certa delusione per gli invenduti di Kounellis (Senza titolo) e Giulio Paolini (Parnaso). Bene invece Giuseppe Penone (Guardare l’aria, €85,680) e Alighiero Boetti (Non resto non parto Non parto non resto, venduto a €126,000).
Più convincente il passaggio in asta degli artisti della Pop Art Romana, rappresentarti da tre significative opere: Mario Schifano (Tutte stelle, €363,400), Tano Festa (Armadio con cielo, €100,800) e Franco Angeli (Welcome to Vietnam, €37,800).