Una guida per cinefili in erba: 116 film da vedere prima di compiere 16 anni. Dai grandi classici della storia del cinema ai nuovi autori, un atlante per scoprire il mondo attraverso il grande schermo
Il cinema? Una finestra sul mondo. La passione dei cinefili? Le liste. 116 film da vedere prima di compiere 16 anni incrocia queste idee e si propone ai ragazzi come una piccola guida ai film fondamentali da vedere prima di diventare adulti. Da Chiamami col tuo nome ad American History X, da Coraline a Moonrise Kingdom, da Come te nessuno mai a Stand by me, sono tantissimi i film che possono introducrci alla complessità della vita, sia per i temi che trattano sia per il linguaggio che usano. Le storie di tutti questi personaggi e i loro mondi possono insegnarci qualcosa, possono ispirarci, farci sognare e farci riflettere, sopratutto (ma non solo) se siamo ancora adolescenti.
Sono innumerevoli i film che possiamo definire “formativi”, non solo film per ragazzi ma film da vedere in quegli anni in cui si inizia a buttare un occhio oltre l’angolo di tutto ciò che ci è sempre apparso familiare. Manlio Castagna, vicedirettore artistico del Giffoni Film Festival per più di 10 anni, ha scelto quelli per lui più importanti e significativi, e li ha raccontati nel volume 116 film da vedere prima di compiere 16 anni (in libreria con Mondadori). Ogni film è raccontato con una scheda che ne riporta i dati principali, una sinossi ragionata e, spiegata in tre punti, la motivazione per cui si tratta di una visione fondamentale. In più, a corredo delle schede sui film anche molte curiosità su come funziona il mondo del cinema dietro le quinte, per capire meglio cosa succede dentro e fuori il grande schermo.
Nel volume sono così raccontati 116 film divisi in 10 sezioni tematiche, tra queste Amore, Famiglia, Maestri di vita, Scuola e Malattia e morte. Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, Moonrise Kingdom di Wes Anderson, Your Name di Makoto Shinkai, Orgoglio e Pregiudicio di Joe Wright e Scott Pilgrim vs The World di Edgar Wright, per esempio, sono solo alcuni dei titoli scelti per la sezione sull’amore, «il sentimento principe che come uno spartiacque segna il passaggio tra l’essere bambini e il diventare grandi – spiega l’autore – Ogni film di questa sezione racconta una declinazione del verbo amare e tutta l’esplosione di emozioni che ne scaturiscono».
Nella parte dedicata al tema della famiglia sono stati selezionati grandi classici della storia del cinema come I 400 Colpi di Truffaut (miglior regia a Cannes 1959), oppure instant cult del cinema contemporaneo come Il Giardino delle Vergini Suicide di Sofia Coppola, Mommy di Xavier Dolan o Piccole Donne di Greta Gerwig.
Nei 116 film del libro ci sono titoli amatissimi da intere generazioni di (ex) ragazzi e ancora attuali come L’Attimo Fuggente, Karate Kid e Stand By Me, ma oltre agli evergreen c’è spazio anche per film nuovissimi e inaspettati, come Momos – Un gioco da ragazzi di Alejandro Landes (2019), inserito nella sezione Lotta per la sopravvivennza assieme a Io Non Ho Paura di Gabriele Salvatores, Sciuscià e Ladri di Biciclette di Vittorio De Sica (tra gli altri).
La selezione del libro si dimostra così variegata e molto attenta, con scelte in alcuni casi coraggiose o inconsuete (ma perfette), dimostrando in questo modo come l’idea che spesso abbiamo del “cinema per ragazzi” sia sostanzialmente sbagliata, o comunque ormai vecchia.
• Manlio Castagna, nato a Salerno nel 1974, ha collaborato per molti anni all’organizzazione del Giffoni Film Festival, di cui dal 2007 al 2018 è stato vicedirettore artistico. Sceneggiatore e regista, ha esordito nella narrativa con la trilogia bestseller Petrademone, già tradotta in diverse lingue, cui è seguito I venti del Male. Con Guido Sgardoli ha scritto Le belve (Piemme 2020) e con Marco Ponti Alice resta a casa (Mondadori 2021).
