Un ritrovamento d’eccezione. Un raro bronzo figurato integro è stato scoperto pochi giorni fa all’interno del complesso archeologico di Cuccuru Mudeju nel Comune di Nughedu San Nicolò, a nord della Sardegna.
È impossibile non sottolineare quanto la tecnologia abbia cambiato un gran numero di aspetti della nostra vita di tutti i giorni. I settori toccati sono moltissimi: dalla possibilità di imparare come giocare al casino online, alla visita di un museo completamente virtuale. Anche il mondo dell’archeologia è stato coinvolto in misura notevole dall’evoluzione di software e programmi che consentono di diffondere l’arte con maggiore facilità e velocità.
Anche grazie ai mezzi tecnologici sempre più potenti, tanti addetti ai lavori sono stati in grado di fare scoperte davvero eccezionali. Come quella che di pochi giorni fa: un guerriero integro è stato rinvenuto in un complesso archeologico in una zona che si trova nella parte settentrionale della Sardegna.
Un ritrovamento eccezionale
Una scoperta del genere non può che lasciare a bocca aperta. Si tratta di un bronzo figurato integro: non capita tutti i giorni di ritrovare nel corso di uno scavo una simile “sorpresa”. E, così, il team di lavoro di archeologici che stava procedendo con gli scavi è rimasto sbalordito quando si è trovato di fronte un guerriero vestito con un gonnellino piuttosto corto, ma anche un elmo dalle caratteristiche particolari con corna e lunghe trecce fino a toccare il collo.
Questo bronzo riportava un guerriero che, sul petto, presentava un pugnale ad elsa gammata: si tratta di una caratteristica tipica di quando si arrivava all’età adulta. Con la mano sinistra, invece, sembra tenere in mano uno stocco, che poi va ad appoggiarsi direttamente sulla spalla. Lo stocco è collegato ad uno scudo dalla forma tipicamente circolare.
Il guerriero presenta anche delle gambe divaricate, che sono appoggiate su uno dei canali di fusione, che viene impiegato per applicare l’offerta su una sorta di tavoletta che rappresenta un vero e proprio voto.
Una scoperta rinvenuta nel complesso di Cuccuru Mudeju
Nella zona a nord della Sardegna, come detto, si trova il meraviglioso complesso archeologico di Cuccuru Mudeju. Per la precisione, si colloca all’interno del comune di Nughedu San Nicolò, in provincia di Sassari. In una delle più grandi province della parte a nord della Sardegna, è arrivata la notizia di questa straordinaria scoperta.
La campagna di scavi ha preso il via a partire dal mese di ottobre di due anni fa ed è durata fino a pochi giorni fa. Una serie di scavi e di procedure di restauro che è stata portata avanti da parte del Comune di Nughedu San Nicolò, anche grazie alla collaborazione della direzione scientifica della Soprintendenza archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Nuoro e Sassari.
Un’opera che è stata finanziata in collaborazione con il Piano Scavi 2018. Da un lato, si è notato come l’attività agricola intensiva aveva rovinato buona parte del sito, portando quasi a raso ogni tipo di struttura muraria ivi presente. Nel corso degli ultimi tempi, però, si è deciso di approfondire il lavoro di scavi in una zona in cui è stata scoperto un muro perimetrale che va a evidenziare i confini di un gran numero di ambienti. Tra gli altri, ce n’è uno molto particolare, che comprende una panchina lavorata su due lati, mentre altri presenti dei blocchi di lastricato.
Dagli scavi sono emerse anche tutta una serie di basi litiche, dedicate all’attività di offerte votive. All’interno di questi ambienti, si possono notare vari fori che prevedono l’infissione di spade, piuttosto che il collocamento di ex voto realizzati con un materiale come il bronzo, senza dimenticare anche dei vaghi di collana, costruiti in pasta vitrea.