“Genesi: Concreto / Informale”. La Galleria Matteo Bellenghi Modern and Contemporary Art accende i riflettori su due autori italiani tra i massimi esponenti della corrente astratta: Emilio Scanavino (1922-1986) e Rocco Borella (1920-1984). La mostra – che inaugurerà sabato 26 giugno – sarà visitabile sino a domenica 25 luglio 2021 nella sede di Alassio.
Un confronto di linguaggi artistici. Scanavino e Borella rappresentano due esempi emblematici dei movimenti artistici presi in analisi dalla mostra “Genesi: Concreto / Informale”. Entrambi genovesi e quasi coetanei, iniziano in giovane età ad esporre in ambienti del capoluogo ligure come la Galleria Isola. Allo stesso tempo osservano e studiano i nuovi gruppi di ricerca come il M.A.C. (Movimento Arte Concreta), nato a Milano nel dicembre del 1948 a seguito dell’influenza della storica mostra “Arte Astratta e Concreta” (Milano, Palazzo Reale, 1945) organizzata dai concretisti svizzeri Max Bill e Max Huber.
La mostra Genesi: Concreto / Informale – commenta il Direttore della Galleria Matteo Bellenghi – vuole indurre ad analizzare, attraverso le opere dei due artisti, la genesi che ha portato alla luce i due principali movimenti artistici affermatisi in Italia a partire dagli anni ’50: l’arte informale e quella astratto-concreta”.
I due giovani artisti, prima di intraprendere percorsi differenti che caratterizzeranno il loro futuro modus operandi, all’inizio degli anni ‘50 espongono insieme presso la storica Galleria Numero di Firenze – sotto la direzione di Fiamma Vigo – e nel 1955 presso la Galleria Rotta di Genova.
Borella applica una analisi scientifica, volta a captare il concetto di opera d’arte attraverso il colore rapportato a differenti materiali industriali di nuova generazione, raggiungendo una astrazione appartenente agli elementi del concretismo. Scanavino supera il concetto geometrico della costituzione dell’opera grazie ad una fitta esercitazione grafico-sperimentale fino a raggiungere una dimensione profonda, quasi metafisica, per la genesi della sua “tramatura”.
Le opere presenti in mostra spazieranno dagli anni ’60 fino ai primi anni ’80. Di Scanavino non mancheranno le classiche Tramature – tra cui spicca un Alfabeto senza Fine – che hanno reso l’autore genovese unico nel suo genere. Mentre di Borella si potranno osservare i Cromemi che hanno caratterizzato la sua ricerca artistico scientifica e i Guard-Rail prodotti a partire dagli anni ’70 in occasione di una mostra presso la Galleria La Polena di Genova.
“Rocco era sanguigno, come Emilio, ricordo il loro talvolta aspro confronto dialettico…”
Giorgina Scanavino
Informazioni utili
Genesi: Concreto / Informale
Opere scelte di Rocco Borella ed Emilio Scanavino
Inaugurazione sabato 26 giugno 2021 ore 18:30
Dal 26 giugno al 25 luglio 2021
Galleria Matteo Bellenghi | Via Milite Ignoto, 46 Alassio
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