Dal 3 luglio 2021 le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo a Vicenza propongono al pubblico una selezione di settanta icone russe dalla collezione Intesa Sanpaolo, esposte in un rinnovato allestimento permanente. Per un intero anno, fino al 3 luglio 2022, il percorso museale si arricchisce del dialogo con le opere dell’artista contemporaneo Valery Koshlyakov. Il progetto è a cura di Silvia Burini e Giuseppe Barbieri, Direttori del Centro Studi sulle Arti della Russia (CSAR) dell’Università Ca’ Foscari Venezia.
Attraverso una selezione di opere diversificate per epoche e luoghi di produzione, il nuovo percorso espositivo ospitato a Palazzo Leoni Montanari di Vicenza offre la possibilità di contemplare un’ampia sequenza di capolavori dell’arte sacra in Russia. Tra arte e spiritualità, l’esposizione è articolata in chiave tematica e diacronica affinché lo spettatore sia in grado di cogliere il graduale sviluppo nel tempo (dal XIII al XIX secolo) di questa pratica a cui si dedicarono soprattutto i monaci iconografi all’interno dei laboratori presenti nei cenobi. La loro espressione artistica, tuttavia, è destinata a rimanere anonima, senza firma, poiché offerta umilmente e in silenzio come oblazione a Dio e come dono di carità (amore fraterno) per il mondo. Guidato spiritualmente dalla divina ispirazione, l’isografo “scrive” il proprio messaggio visivo di fede onorando la memoria della tradizione e proiettando idealmente tale opera verso il futuro, all’insegna dell’evento escatologico.
Il colore timbrico, la geometria compositiva, le proporzioni d’importanza e la prospettiva rovesciata sollecitano ad abbandonare schemi legati alla rappresentazione basata su criteri di verosimiglianza, per scoprire la ricchezza simbolica di un linguaggio solo in apparenza ingenuo.
La prima sala del percorso espositivo, immersiva e multisensoriale, è un ambiente narrativo che avvia un dialogo tra la millenaria civiltà russa della raffigurazione del sacro e un aggiornato “sguardo occidentale”, rispettoso e rigoroso nei confronti di quella tradizione e insieme impegnato a fornire al visitatore adeguate e stimolanti chiavi di lettura indispensabili per intenderla. La sala accoglie i visitatori all’inizio del loro viaggio visivo nella spiritualità russo-ortodossa e consente loro di percepire lo spazio in cui sono fruite davvero le icone: se per l’Occidente l’icona è semplicemente un artefatto realizzato in un particolare periodo storico, in Russia è invece un organismo sempre vivo. L’icona è parola per immagini, atto di preghiera e strumento liturgico. Prodotto dallo Studio Arts Media di Mosca, con la regia di Nikita Tichonov, il video ci immerge nell’intensità dei riti della chiesa dell’Annunciazione della Santissima Madre di Dio, nel villaggio di Pavlovskaja Sloboda, nella Regione di Mosca.
Nella seconda sala, insieme ad alcune delle icone più rappresentative della collezione, una trentina di tavole sono state accostate a formare una sorta di suggestiva iconostasi (la parete che nelle chiese ortodosse separa lo spazio dei fedeli dal presbiterio cui possono accedere solo i sacerdoti), in modo da consentire ai visitatori di comprendere efficacemente la primaria funzione delle icone nella tradizione russa.
Nella terza sala, invece, è proposto, a cadenza periodica, un dialogo tra il mondo dell’icona ed espressioni artistiche moderne e contemporanee, che a quell’antica matrice si rifanno. In questa occasione il confronto è con uno dei maggiori artisti russi viventi, Valery Koshlyakov (Sal’sk, 1962). Koshlyakov ha realizzato negli ultimi lustri un’ampia sequenza di ikonosy, segni suggestivi che riuniscono gli assetti degli sfondi dell’icona all’attualità del presente. L’esposizione Architetture celesti è composta da un nucleo di ikonosy site specific, creati appositamente dall’artista in stretto dialogo con quattro icone selezionate dalla collezione Intesa Sanpaolo, in cui è ravvisabile la presenza di particolari che sono poi “migrati”, trasformandosi, nelle sue fantasie architettoniche.
Nella quarta e ultima sala, assieme a contenuti didattici sulla tecnica di realizzazione dell’icona, sono esposti alcuni rivestimenti metallici -rize e basme- che hanno protetto e impreziosito nei secoli le tavole dipinte.
Il percorso espositivo si conclude con un’installazione multimediale touchscreen, a cura di camerAnebbia, Milano, che fornisce informazioni essenziali sull’icona e le sue fasi di realizzazione, con un focus specifico sui menologi, icone che rappresentano i santi e le feste religiose del calendario liturgico.
Nuovo anche il caveau in cui sono custodite le icone della collezione non presentate nelle sale espositive, a disposizione (su richiesta) di studiosi e cultori.
Vedere l’invisibile. Icone russe dalla collezione Intesa Sanpaolo in dialogo con
Valery Koshlyakov. Architetture celesti
3 luglio 2021 – 3 luglio 2022
Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari, Contra’ Santa Corona 25, Vicenza
da martedì a domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00 (ultimo ingresso ore 17.30), chiuso lunedì
Modalità di visita in sicurezza e informazioni info@palazzomontanari.com,
Numero verde 800.578875; prenotazioni www.gallerieditalia.com
Biglietto congiunto mostra e collezioni permanenti: Intero € 5 | Ridotto € 3
Gratuito per convenzionati, scuole, minori di 18 anni, clienti del Gruppo Intesa Sanpaolo
Consigliata la prenotazione online sul sito delle Gallerie.