Italics, consorzio di oltre 60 tra le più importanti gallerie d’arte italiane, organizza dal 2 al 5 settembre 2021 PANORAMA, mostra diffusa che si terrà all’Isola di Procida, Capitale Italiana della Cultura 2022. Fra i membri della piattaforma troviamo gallerie d’arte moderna e contemporanea come Massimo De Carlo, Tornabuoni Arte, Galleria dello Scudo e Cardi Gallery ma anche antiquari come Carlo Orsi, presidente del consiglio di amministrazione dell’organizzazione.
La mostra PANORAMA, primo appuntamento in presenza organizzato da Italics, sarà curata da Vincenzo de Bellis, direttore associato del Walker Art Center di Minneapolis, che ci ha spiegato come troveremo a Procida opere di diverse tecniche, supporti e periodi: 5 lavori performativi, 10 istallazioni site-specific, 10 opere d’arte antica…circa 45 opere esposte in venti luoghi diffusi sull’isola a rappresentare oltre 3 secoli di arte italiana, che avrà un peso particolarmente rilevante all’interno dell’iniziativa; fra i 50 artisti esposti, più della metà saranno, appunto, italiani. Collaborano alla realizzazione infatti diverse realtà della penisola: Intesa San Paolo, partner del progetto, Regione Campania, Fondazione Donnaregina – Museo Madre e il Comune di Procida.
Questo è solo il primo dei tanti eventi espositivi programmati dal consorzio, che ha progettato un intero ciclo di appuntamenti che si svolgeranno in alcuni tra i più interessanti luoghi del nostro paese. L’obiettivo di Italics è non solo quello di valorizzare l’arte (antica, moderna, contemporanea), ma anche il paesaggio (il sottotitolo del progetto è, appunto, Art and Landscape). Anzi, ci farà scoprire l’arte attraverso il paesaggio e il paesaggio attraverso l’arte, in un interessante connubio, in un percorso dia-topico e dia-cronico che scopriremo a settembre a Procida.
L’idea di questa mostra in particolare nasce da un dialogo fra Vincenzo de Bellis e Agostino Riitano, direttore di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022. I venti luoghi in cui verranno esposte le opere saranno sia pubblici che privati (palazzi, chiese, luoghi all’aperto); l’epicentro del percorso espositivo sarà l’antico borgo fortificato di Terra Murata e il suo sconvolgente Palazzo d’Avalos, del 1563, ex carcere, che guarda il mare dall’alto di una scogliera.
Insomma, Procida diventerà, nei primi giorni di settembre, una wagneriana “opera d’arte totale”: coniugherà bellezza naturale e paesaggistica con arte antica, moderna e contemporanea che dialogheranno anche con palazzi, chiese e scogliere. Ma soprattutto, non dimentichiamoci, i lavori e i luoghi entreranno in conversazione con i cittadini dell’isola e con il pubblico e gli spettatori, che verranno accolti a braccia aperte e diventeranno parte di questa grande e complessa opera d’arte.