Una storia da riscrivere tra sentimenti familiari e il sogno americano. Santa Barbara è la nuova esposizione di Diana Markosian al SFMOMA (San Francisco Museum of Modern Art), fino al 12 dicembre 2021. Attraverso una serie di fotografie e un video narrativo, Markosian riconsidera la sua storia di famiglia dal punto di vista di sua madre, relazionandosi a lei per la prima volta come donna piuttosto che come figlia, e facendo i conti con i profondi sacrifici che sua madre ha fatto per diventare una cittadina americana.
Raffigurando le speranze della madre dedita a fornire un futuro diverso ai suoi figli, Diana Markosian enfatizza tramite la fotografia il simbolismo ipercaricato delle opportunità dell’America e dell’Occidente, mentre fanno da sfondo alla storia personale della sua famiglia. Incapsulando diversi stili e tecniche di narrazione, l’artista dimostra di essere tra le fotografe più riconosciute in una nuova generazione che si spinge oltre i confini del documentario.
Diana Markosian ha collaborato a questo progetto con uno sceneggiatore della famosa soap opera americana anni ’80 Santa Barbara (la prima serie americana trasmessa nei paesi dell’est a partire dal 1992), un direttore del casting e un gruppo di attori. Intrecciando insieme le immagini delle case d’infanzia dell’artista a Mosca e Santa Barbara, l’opera ricostruisce gli ultimi giorni dei Markosian nella Russia post-sovietica e il loro arrivo negli Stati Uniti. Il risultato è una rivisitazione profondamente personale del suo passato e un potente esame dell’interazione tra la visione idealizzata della vita californiana e la realtà dell’esperienza degli immigrati.
Diana Markosian (nata a Mosca, 1989) è una fotografa russo-americana di origini armene. Il suo lavoro esplora la memoria e il luogo attraverso un processo stratificato e interdisciplinare che utilizza fotografia e video. Le sue fotografie sono state pubblicate su National Geographic, New Yorker e New York Times. I suoi premi includono una New York Foundation for the Arts Fellowship (2019), World Press Photo Award (2019), Magnum Foundation Fund Grant (2019), Elliott Erwitt Foundation (2018), Chris Hondros Fund Award (2015), Firecracker Grant (2014). ), e Burn Magazine Emerging Photographer Fund (2013). Ha conseguito un Master of Science presso la Columbia University di New York. La sua prima monografia, Santa Barbara, è stata pubblicata da Aperture nel 2020 ed è accompagnata da una mostra presso SFMOMA (2021) e International Center of Photography, NYC (2021).
Il San Francisco Museum of Modern Art – SFMOMA è uno dei più grandi musei di arte moderna e contemporanea degli Stati Uniti e un fiorente centro culturale per la Bay Area. La straordinaria collezione di pittura, scultura, fotografia, architettura, design e arti multimediali è ospitata in un edificio certificato LEED Gold progettato dagli architetti Snøhetta e Mario Botta. Oltre ai sette piani della galleria, SFMOMA offre 45.000 metri quadrati di spazio pubblico gratuito.