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La natura intesa come specchio emotivo. Fare arte nel nostro tempo, una serie di incontri a Lugano

Roman Signer, Punkt (still), 2006. Courtesy: Galerie Martin Janda, Vienna
Pipilotti Rist, I Want to See How You See (or a Portrait of Cornelia Providoli) (still), 2003. © Pipilotti Rist. Courtesy: l’artista, Hauser & Wirth and Luhring Augustine

L’Associazione Fare arte nel nostro tempo presenta la nuova rassegna di incontri È per rinascere che siamo nati, in collaborazione con Long Lake Festival e L’Ideatorio dell’Università della Svizzera Italiana. Una serie di appuntamenti incentrati su vari aspetti della rinascita e della rigenerazione, con un interesse particolare all’interazione tra esseri viventi e natura.

Il programma inaugura il 22 e il 23 agosto con Illuminating, a cura di Eva Fabbris, rassegna di video arte internazionale ospitata negli spazi pubblici di Lugano, che si inserisce nella programmazione del Long Lake Festival.

Le opere presentate analizzano la natura intesa come specchio emotivo ed elemento di conforto e simbiosi, ma anche come sfida e stimolo verso il raggiungimento di nuove vie e ambiti di conoscenza, nonché come condizione da indagare e accogliere nelle proprie esperienze di vita vissuta o immaginata.

Il titolo fa riferimento al “Yellow Illuminating”, uno dei due colori scelti da Pantone per rappresentare l’anno 2021 e al suo essere portatore di un senso di “fortezza, fermezza e resilienza”. Il programma offre una selezione di quindici opere video di autori diversi, dai pionieri della videoarte sino alle ultime generazioni, delineando un percorso tanto storico quanto tematico attraverso la lente delle moving images. I quindici artisti sono: Uri Aran, Giorgio Andreotta Calò, Alex Cecchetti, Kiluanji Kia Henda, Joan Jonas, Pauline, Julier, William Kentridge, Jeun Lim, Adrien Missika, Pipilotti Rist, Mathilde Rosier, Vanessa Safavi, Roman Signer, Bill Viola, Jala Wahid.

Roman Signer, Punkt (still), 2006. Courtesy: Galerie Martin Janda, Vienna

I luoghi prescelti, abituali per i cittadini, acquistano così una nuova funzione temporanea, soprattutto dopo il periodo di confinamento che abbiamo attraversato: l’arte entra nel tessuto urbano e diventa di tutti, accompagnata da riflessioni sulla nostra identità e il nostro ambiente. Alla base di questo progetto vi è l’intenzione di coinvolgere direttamente il pubblico, in particolare quello giovane ma anche quello di turisti che transitano a Lugano, per contribuire a rendere la città aperta e vivace in luoghi non convenzionali di incontro e attraverso reti tra saperi diversi, lavorando con istituzioni culturali e con l’Università.

Eva Fabbris è curatrice e storica dell’arte, di base a Milano, dove lavora alla Fondazione Prada come Exhibition Curator.
In caso di pioggia la rassegna si svolge allo Studio Foce, Via Foce 1 a Lugano.

Illuminating
a cura di Eva Fabbris con Giovanna Manzotti
22 e 23 agosto 2021 ore 21
Piazzetta San Carlo, Lugano

4 settembre 2021 ore 20.30
Boschetto, Parco Ciani, Lugano.

La Rassegna prosegue il 12 ottobre con temi legati all’evoluzione del rapporto dell’uomo con la natura e le responsabilità riguardanti l’ambiente con gli interventi di Dominique Bourg. Già ordinario alla facoltà di Geoscienze e dell’ambiente dell’Università di Losanna e direttore dell’Istituto delle politiche territoriali, membro della commissione che ha preparato la carta francese dell’ambiente, la Bourg è autore di numerose partecipazioni a riviste e pubblicazioni, ufficiale dell’ordine al Merito francese e della Legione d’onore.

Giovanni Pellegri, che introdurrà l’incontro, è dottore in neurobiologia responsabile de L’ideatorio, servizio dell’Università della Svizzera italiana che si occupa del dialogo scienza e società e della promozione della cultura scientifica, membro del centro di competenza dell’Accademia svizzera delle scienze Fondazione “Science et Cité”.

La conferenza si terrà in francese.

Questo incontro è preceduto il 27 settembre alle ore 20 dalla conferenza del premio Nobel Jacques Dubochet all’Aula magna dell’Università della Svizzera Italiana organizzata da L’ideatorio dell’USI e, presso la stessa sede, dal convegno “Uomo, ambiente ed economia” l’11 ottobre alle 13.30 proposto a studenti liceali e universitari, ma aperto anche agli interessati.

Mathilde Rosier, Le Massacre du Printemps (still), 2020. Courtesy: l’artista e Galleria Raffaella Cortese, Milano

12 ottobre 2021 alle ore 18.30
LAC Lugano Arte e Cultura, Piazza Luini 6 Lugano, Sala 1
in collaborazione con LAC Lugano Arte e Cultura, nell’ambito del progetto LAC edu

Per trattare la visione del rapporto dell’uomo con la natura nei secoli in letteratura, il 9 novembre la Biblioteca Cantonale di Lugano ospiterà Niccolò Scaffai, professore di Critica letteraria e Letterature comparate all’Università di Siena, dove dirige, inoltre, il Centro Interdipartimentale di Ricerca in Storia della tradizione culturale del Novecento, dopo aver insegnato Letteratura contemporanea all’Università di Losanna, dove ha diretto il Centre Interdisciplinaire d’Études des Littératures..

9 novembre alle ore 18
Biblioteca Cantonale di Lugano, Viale Carlo Cattaneo 6

Gli interventi dei relatori insieme alle biografie e ad altre informazioni relative ai programmi saranno in seguito disponibili sul sito dell’Associazione www.associazione-nel.ch

Le conferenze si possono seguire su Youtube.

Sede LAC, Lugano

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