Il progetto consentirà di rivedere la selezione delle opere e i criteri del loro ordinamento lungo il percorso espositivo
Un percorso più semplice e intuitivo al servizio di un ordinamento museale cronologico. Con alcuni inserti di opere recentemente acquisite o richiamate dai depositi. Questo offrirà ai suoi visitatori la Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia, grazie al progetto di riallestimento del percorso espositivo appena presentato. Firmato da Daria Ripa di Meana e Bruno Salvatici, il progetto consentirà di rivedere la selezione delle opere e i criteri del loro ordinamento lungo il percorso espositivo. Le novità cominceranno già dall’atrio di Palazzo dei Priori, con il nuovo bookshop ampliato nelle dimensioni oltre che nelle funzioni. E con una nuova illuminazione che ne valorizzerà l’architettura, le volte, i costoloni e le finestre a ogiva, tutte testimonianze inequivocabili dell’origine medioevale dell’edificio.
Il Perugino
Tra i principali esiti della riprogettazione, che vedrà la luce nella primavera 2022, la creazione di due sale monografiche dedicate al più grande maestro umbro, Pietro di Cristoforo Vannucci, noto come il Perugino. Di cui il museo conserva il maggior numero di opere, capaci di rappresentarne la carriera dagli esordi fino alla morte. Questi capolavori, prima distribuiti in sette diversi ambienti, vengono riuniti in due ampi spazi. Uno al terzo piano, dedicato alle imprese giovanili e della prima maturità. L’altro al piano inferiore, destinato alle prove più significative degli ultimi venti anni di attività. I lavori creeranno poi un laboratorio di restauro, un’aula didattica attrezzata e una biblioteca di Storia dell’arte, con oltre 25.000 volumi.
Anche l’aspetto “green” non verrà tralasciato. Il nuovo sistema di illuminazione, ad alto contenuto tecnologico, sarà dotato di rilevatori di presenza che permetteranno di tarare automaticamente l’intensità luminosa; in assenza di visitatori le luci saranno regolate al minimo, permettendo così un notevole risparmio energetico. Un restyling del sito e il lancio del progetto “La Galleria digitale”, attraverso il quale sarà possibile accedere liberamente a tutto il materiale d’archivio cartaceo e fotografico della Galleria, compreso quello relativo ai restauri, completano l’offerta di un museo sempre più inclusivo, accessibile, innovativo, sorprendente.
www.gallerianazionaledellumbria.it