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Arte in vacanza. Cèzanne in visita a Munch in Norvegia

Paul Cézanne, I giocatori di carte (particolare) Paul Cézanne, I giocatori di carte (particolare)
Paul Cézanne, I giocatori di carte (particolare)
Paul Ceèzanne, I giocatori di carte (particolare)

La mostra presenta in totale 12 dipinti, di cui 10 capolavori di Paul Cèzanne in prestito dalla Courtauld Collection di Londra

Fra green pass e vaccini, alla fine in qualche modo si riuscirà a concedersi le agognate vacanze, dopo il lungo periodo di lockdown. Chi scegliesse di andare alla ricerca di un po’ di refrigerio fra i fiordi norvegesi, avrebbe una gustosissima sorpresa artistica ad aspettarlo. Il Kode Art Museum di Bergen ospita infatti – fino al 10 ottobre – la straordinaria raccolta di opere di Paul Cèzanne proveniente dall’inglese Courtauld Collection. Negli anni ’20, l’industriale e filantropo britannico Samuel Courtauld raccolse infatti le migliori collezioni di arte impressionista e post-impressionista nel Regno Unito, presentandole nel 1932 al Courtauld Institute of Art di recente fondazione.

Negli stessi anni, precisamente nel 1916, la grande collezione d’arte di Rasmus Meyer fu donata alla città di Bergen. Comprendeva un importante gruppo di opere di Edvard Munch, e testimonianze salienti dell’età d’oro della storia dell’arte norvegese. Ora i due geni della pittura si incontrano grazie a questa mostra, che presenta in totale 12 dipinti, di cui 10 capolavori in prestito dalla Courtauld. Assieme a un’affascinante esposizione di materiale contestuale e d’archivio, tra cui un gruppo di lettere autografe di Cèzanne, scritte verso la fine della sua vita, in cui espone le sue idee sull’arte.

Fra le opere visibili dell’iniziatore dell’Impressionismo, capolavori come Natura morta con Cupido in gesso e il celebre I giocatori di carte. Opere che Courtauld acquistò da due collezionisti norvegesi, l’industriale Gustav Adolf Jebsen e l’armatore Jørgen Breder Stang. E che saranno esposte per la prima volta in Norvegia da quando lasciarono il paese all’inizio del XX secolo.

https://kodebergen.no

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