La New Woman dagli anni ’20 agli anni ’50 è stata una potente espressione di modernità, un fenomeno globale che incarnava un ideale di emancipazione femminile basato su donne reali che apportavano cambiamenti rivoluzionari nella vita e nell’arte. Durante questo periodo tumultuoso segnato dalle due guerre mondiali, le donne sono state in prima linea nella sperimentazione con la macchina fotografica e hanno prodotto preziose testimonianze visive che riflettono sia le loro esperienze personali che le straordinarie trasformazioni sociali e politiche dell’epoca.
Nel video del Met, Mia Fineman, curatrice del dipartimento di fotografia, presenta The New Woman Behind the Camera, una mostra innovativa -al Met dal 2 luglio al 3 ottobre 2021-, che presenta più di 120 fotografi da oltre 20 paesi ed esplora il lavoro delle diverse “nuove” donne che hanno abbracciato la fotografia come modalità di espressione professionale e artistica.
La mostra è la prima ad adottare un approccio internazionale al soggetto, mettendo in evidenza il lavoro innovativo delle fotografe in studio di ritrattistica, moda e pubblicità, sperimentazione artistica, street photography, etnografia e fotogiornalismo. Tra i fotografi presenti ci sono Berenice Abbott, Ilse Bing, Lola Álvarez Bravo, Florestine Perrault Collins, Imogen Cunningham, Madame d’Ora, Florence Henri, Elizaveta Ignatovich, Consuelo Kanaga, Germaine Krull, Dorothea Lange, Dora Maar, Tina Modotti, Niu Weiyu , Tsuneko Sasamoto, Gerda Taro e Homai Vyarawalla. Ispirata al fenomeno globale della New Woman, la mostra cerca di rivalutare la storia della fotografia e promuovere conversazioni nuove e più inclusive sui contributi delle fotografe.