In concomitanza con Frieze London e Frieze Masters, torna Frieze Sculpture Park. Giunto alle sua nona edizione, l’evento dissemina sculture contemporanee nello storico Regents Park di Londra. Dal 14 settembre al 31 ottobre.
Quest’autunno passeggiando per Regents Park, Londra, c’è la possibilità di scovare, tra i prati verdi e le sempreverdi chiome degli alberi, visioni insolite e inaspettate. Fulmini che saettano da scuri nuvoloni; la testa di un busto romano classico, semisepolto ed eroso in frammenti cristallini; pietre colorate in un improbabile equilibrio; un ananas dalle fattezze irrealistiche. C’è persino il monolite, proprio quello ritrovato nel deserto dello Utah qualche mese fa.
Queste sono solo alcune delle sculture che prendono spazio nel cuore di Londra per l’edizione 2021 di Frieze Sculpture, in programma dal 14 settembre al 31 ottobre.
La mostra pubblica (e gratuita), si pone in concomitanza con Frieze London e Frieze Masters. Giunta alla sua nona edizione, l’esposizione è curata da Clare Lilley, direttrice della programmazione dello Yorkshire Sculpture Park.
«L’interesse per le opere pubbliche e la scultura all’aperto è ora più forte che mai», ha detto Lilley, soprattutto perché rappresenta un ambiente sicuro per gli amanti dell’arte. «Mentre impariamo a convivere con la pandemia ed emergiamo negli spazi pubblici, Frieze Sculpture 2021 è un tonico per la mente, il corpo e l’anima».
Le opere di quest’anno affrontano una vasta varietà di temi: migrazioni, squilibri di potere geopolitici, desiderio di socialità. Tutto nel rigoroso contesto di un giardino all’inglese.
«Ogni installazione di Frieze Sculpture restituisce un’immagine diversa della pratica scultorea ed è incoraggiante che quest’anno l’evento sia particolarmente globale. Comprende infatti artisti provenienti dal Sud America, Sud e Nord Africa, Indonesia, Pakistan, Stati Uniti e Canada e da tutta Europa. Anche se gli artisti abbracciano tre generazioni, vedo conversazioni scultoree entusiasmanti capaci di attraversare il tempo e la geografia. Molte sculture riflettono su problemi sociali e ambientali, presentano colori molto accentuate e un’abile manipolazione del materiale».
Di seguito l’elenco completo degli artisti e delle loro gallerie, oltre alle immagini delle opere.
Rasheed Araeen, Grosvenor Gallery
Daniel Arsham, Perrotin
Anthony Caro, New Art Centre
Gisela Colón, GAVLAK
Counterspace, Serpentine London
José Pedro Croft, Galeria Vera Cortês
Carlos Cruz-Diez, Galerie Philippe Gravier, Paris
Stoyan Dechev, Anca Poterasu Gallery
Ibrahim El-Salahi, Vigo Gallery
Divya Mehra, Night Gallery
Annie Morris, Timothy Taylor
Isamu Noguchi, White Cube
Jorge Otero-Pailos, Holtermann Fine Art
Solange Pessoa, Mendes Wood DM
Vanessa da Silva, Galeria Duarte Sequeira
Rose Wylie, David Zwirner
Tatiana Wolska, L’Etrangère/Irène Laub Gallery *Supported by the Mtec Bursary
Yunizar, Gajah Gallery