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Sulle tracce di Tintoretto. In Lettonia

Tintoretto, ritratto d'uomo (particolare) Tintoretto, ritratto d'uomo (particolare)
Tintoretto, ritratto d'uomo (particolare)
Tintoretto, ritratto d’uomo (particolare)

All’Art Museum Riga Bourse il celebre Ritratto d’uomo di Tintoretto introduce una riflessione sull’autoritratto, con opere di Omar Galliani e Lorenzo Puglisi

L’opera diviene il fulcro di un confronto intorno al quale si sviluppa una riflessione sull’autoritratto nell’arte contemporanea italiana. E il primo dato notevole è che a svolgere questo ruolo è un capolavoro di qualcosa come 500 anni or sono. Ovvero il celebre Ritratto d’uomo di un certo Jacopo Robusti, meglio noto come il Tintoretto. Ma quel che ancor più colpisce è che la “tenzone” si svolge a migliaia di chilometri dall’Italia. In un Paese non propriamente al centro delle dinamiche contemporanee, come la Lettonia.

 

Tintoretto, ritratto d'uomo
Tintoretto, ritratto d’uomo

È qui che all’Art Museum Riga Bourse la curatrice Astrida Rogule ha scelto per rappresentare alcuni aspetti dell’autoritratto in chiave italica due artisti come Omar Galliani e Lorenzo Puglisi. Nel grande salone principale del museo, un tempo sede della Borsa di Riga, i due presentano ciascuno sei opere di grandi dimensioni e un autoritratto, poi destinato alla collezione delle Gallerie degli Uffizi. Opere con le quali si pongono in un dialogo empatico ed oltre il tempo con il Ritratto di Tintoretto. Un dipinto dal quale emerge dirompente la visionarietà e la modernità del Maestro veneziano. Capace a metà del Cinquecento di proporre una sintesi della figura che potrebbe tranquillamente attribuirsi a un pittore della Scapigliatura ottocentesca o del primo Divisionismo, un Longoni come un Morbelli.

 

Omar Galliani, Autoritratto con stelle, matita su tavola, cm 107 x 127, 2021
Omar Galliani, Autoritratto con stelle, matita su tavola, cm 107 x 127, 2021

Dagli Uffizi

Un capolavoro che giungerà per la prima volta al Museo Nazionale della capitale lettone, nella mostra – titolo Self-Reflection – visibile dal 21 agosto al 14 novembre. Grazie alla collaborazione fra le Gallerie degli Uffizi e la Boris and Ināra Teterev Foundation (Lettonia). Con il Patrocinio dell’Ambasciata d’Italia in Lettonia e il sostegno del Ministero degli Esteri italiano. La mostra – si legge nella presentazione – “intende condurre il visitatore a riflettere sull’atto della creazione artistica, laddove ad essere rappresentato è il mondo interiore dell’artista che sublima nelle sembianze di sé anche il mondo esteriore: il frutto di un processo di ‘autoriflessione’ sempre avvenuto in tutte le epoche”.

 

Lorenzo Puglisi, Ritratto 270418 (Autoritratto), 2018, oil on canvas, 120x100cm.
Lorenzo Puglisi, Ritratto 270418 (Autoritratto), 2018, oil on canvas, 120x100cm.

Omar Galliani (1954) e Lorenzo Puglisi (1971) offrono l’opportunità di ammirare l’evoluzione di questo percorso. I due artisti hanno esposto insieme in luoghi suggestivi come la cappella dell’incoronazione del Museo Riso di Palermo (2016), il Pio Monte della Misericordia di Napoli (2017), il Museo Francesco Messina di Milano (2018). E ora continuano oltre i confini italiani la loro proficua collaborazione creativa. L’Art Museum Riga Bourse, parte del Latvian National Museum of Art, propone peraltro interessanti spunti per connessioni con la figura di Tintoretto. Monumento architettonico di importanza nazionale, fu infatti costruito tra il 1852 e il 1855 nello stile di un palazzo rinascimentale veneziano. E questa mostra vuol essere un anello delle celebrazioni del decimo anniversario del museo, vincitore nel 2013 del premio speciale European Museum of the Year Award (EMYA).

http://www.lnmm.lv/en/mmrb/

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