A tu per tu è il format di interviste con i protagonisti della cultura italiana: direttori di musei, scrittori, manager, filosofi, collezionisti, critici d’arte. A tu per tu si svolge nella grande sala con gruppi scultorei, opere a parete e libri rari della casa-museo Giancarlo Sangregorio che si affaccia sul lago Maggiore a Sesto Calende a Varese. Ad ogni puntata il conduttore Emanuele Beluffi sollecita l’ospite a riflettere sul valore della cultura, in un racconto che parte dal dato biografico e si allarga alla contemporaneità.
Dopo Stefano Zecchi e Angelo Crespi, il secondo ospite di A tu per tu è Francesca Barbi Marinetti, nipote di Filippo Tommaso Marinetti e figlia di Luce Marinetti. E’ una critica d’arte, curatrice di mostre e titolare di “D. d’ARTE” con cui progetta, realizza e promuove eventi culturali in Italia. Ha dichiarato che il Futurismo è la vera modernità e infatti lo definisce una propensione ad amare ciò che sta per arrivare. Tra le mostre che ha organizzato ricordiamo “Futurismo Manifesto 100×100” a cura di Achille Bonito Oliva al Macro Future Testaccio, “Caffeina d’Italia. 1909/2009. I Futuristi”, “Cento volte primavera. Fotografie. Tel Aviv dal 1909 ad oggi” al Museo di Roma in Trastevere e lo spettacolo lirico coreutico “Salomé ultimo atto”, presso Museo di Roma Palazzo Braschi.
La vita deve proseguire in velocità, perché la velocità è contemporaneità. La truffa del mercato dell’arte: il prezzo è contro la creatività. I Futuristi e la donna: rivoluzionari o maschilisti? Il modello Canova: l’artista deve anche essere il manager di se stesso? Perché La Vittoria di Samotracia è la più futurista fra le sculture classiche. L’arte contemporanea e quell’intruso di Filippo Tommaso Marinetti…