“A tu per tu” è il format di interviste con i protagonisti della cultura italiana: direttori di musei, scrittori, manager, filosofi, collezionisti, critici d’arte. A tu per tu si svolge nella grande sala con gruppi scultorei, opere a parete e libri rari della casa-museo Giancarlo Sangregorio che si affaccia sul lago Maggiore a Sesto Calende a Varese. Ad ogni puntata il conduttore Emanuele Beluffi sollecita l’ospite a riflettere sul valore della cultura, in un racconto che parte dal dato biografico e si allarga alla contemporaneità.
Dopo Stefano Zecchi, Angelo Crespi e Francesca Barbi Marinetti, l’ospite di questa puntata è Ilaria Borletti Buitoni: nipote del fondatore della Rinascente e delle Officine Borletti, è stata presidente del FAI (Fondo Ambiente Italiano) e sottosegretario al MiBACT. Le sue radici culturali affondano in quella borghesia lombarda che ha fatto dell’impegno civile una tradizione: è una manager, ma la sua attività principale è dedicata al terzo settore e alla cultura. Ha contribuito a creare Amref Italia Onlus, la più importante ONG africana a sostegno dei programmi sanitari e scolastici in Africa orientale, ha istituito il Trust Borletti-Buitoni per i giovani talenti musicali e a lei si deve l’introduzione in Italia dell’Art bonus; ricordiamo inoltre la sua strenua battaglia contro le grandi navi nel bacino di Venezia. Nel 2012 ha scritto il libro “Per un’Italia possibile. La cultura salverà il nostro Paese?”, nel 2014 l’autobiografia “Cammino controcorrente e un polemico instant book “Con la cultura (non) si mangia? Quello che non ho potuto fare e perché”.
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