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20 mila euro: ecco il secondo destinatario del TEFAF Museum Restoration Fund

Édouard Manet, Dettaglio del ritratto di Jules Dejouy © Amgueddfa Cymru - National Museum Wales Édouard Manet, Dettaglio del ritratto di Jules Dejouy © Amgueddfa Cymru - National Museum Wales
Édouard Manet, Dettaglio del ritratto di Jules Dejouy © Amgueddfa Cymru - National Museum Wales
Édouard Manet, Dettaglio del ritratto di Jules Dejouy © Amgueddfa Cymru – National Museum Wales

L’Amgueddfa Cymru – National Museum Wales riceverà € 20.000, come secondo destinatario del TEFAF Museum Restoration Fund di quest’anno, un supporto economico erogato ogni anno a sostegno del lavoro vitale della comunità artistica internazionale al fine di preservarne il patrimonio artistico e culturale.

Con il finanziamento di TEFAF, il National Museum Wales potrà restaurare il ritratto di Monsieur Jules Dejouy (1879) di Édouard Manet (1832-1883), un’opera che il museo ha ottenuto nel 2019 dopo essere stato per più di novant’anni nella stessa collezione privata di famiglia. Jules Dejouy (1815-1894) non era solo il cugino maggiore di Manet, ma anche una figura importante nella vita dell’artista. Fu un avvocato di successo, nominato alla corte imperiale in Francia nel 1849. Dopo la morte del padre dell’artista nel 1862, Dejouy fu nominato consigliere e guida di Manet e dei suoi fratelli e Manet fece affidamento su di lui nei momenti fondamentali della sua vita. Durante l’assedio di Parigi nel 1870, l’artista inviò oggetti di valore a suo cugino perché li tenesse in custodia. Dejouy fu anche nominato da Manet come suo esecutore e fece parte del comitato che organizzò la mostra del 1884 dopo la morte dell’artista, insieme a Emile Zola, ai pittori come Fantin-Latour e mercanti come Durand-Ruel e Georges Petit, mostra in cui era esposto anche questo ritratto.

Édouard Manet, Monet che dipinge sulla sua barca, 1874, 82,7 x 105,0 cm
Édouard Manet, Monet che dipinge sulla sua barca, 1874, 82,7 x 105,0 cm

Questo olio su tela, originariamente di proprietà di Dejouy, è rimasto in condizioni relativamente intatte, cosa rara per un’opera di questo periodo. Il progetto di restauro prevede un esame tecnico e di conservazione che mira a offrire una migliore comprensione del ritratto, della sua presentazione e della sua leggibilità come opera d’arte. Il finanziamento di TEFAF sosterrà inoltre la ricerca storica condotta dal National Museum Wales per collocare Il ritratto di Monsieur Jules Dejouy nel proprio contesto storico artistico, in particolare per quanto riguarda la relazione con le altre tre opere di Manet nella collezione del museo: Effetti di neve a Petit Montrouge (1870 -71), Argenteuil, Barca (1874) e Il coniglio (1881).

Il dipinto attualmente è coperto da un velo di sporco superficiale e di vernice scolorita. La rimozione di questi probabilmente recupererà la delicatezza del dipinto, ne ri-saturerà l’immagine offrendo un maggior senso di profondità nell’opera. Un altro aspetto importante di questo progetto è l’esame tecnico che utilizza la luce ultravioletta, la luce radente, la riflettografia a infrarossi e la radiografia X. Questi dovrebbero fornire una nuova conoscenza dei metodi di lavoro di Manet, ad esempio per quanto riguarda i cambiamenti nella composizione e dei processi pittorici. A questo si aggiunge l’esame dei pigmenti e della struttura degli strati con la microscopia che contribuirà ad arricchire la base di conoscenze esistenti sulla tecnica di Manet.

Manet, Olympia, 1863
Manet, Olympia, 1863

Amgueddfa Cymru – National Museum Wales è un complesso di sette musei e un centro collezioni, tutti ad ingresso gratuito grazie al sostegno del governo gallese. Insieme, ospita le collezioni di arte, storia, patrimonio e scienza della nazione, che continueranno a crescere in modo che possano essere utilizzate e apprezzate dalle generazioni presenti e future. Uno dei suoi musei, il St. Fagans National Museum of History, che esplora la storia e la cultura del Galles, ha vinto l’Art Fund Museum of the Year 2019. Il programma di eventi e mostre è supportato dai giocatori della People’s Postcode Lottery.

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