Print Friendly and PDF

Alberi in cammino. Un castagno, due faggi e una quercia protagonisti nella poesia dell’Appennino emiliano

Vista dal Monte Barigazzzo (PR)
Vista dal Monte Barigazzzo (PR)

Tra il 28 agosto e il 26 settembre 2021, si terrà un ciclo di cinque percorsi poetici nell’Appennino emiliano per recuperare la vicinanza con la flora monumentale della regione. L’attore e regista romano Gabriele Parrillo presenta Alberi in cammino, promosso dall’Associazione Turbolenta e dal Festival della Lentezza, con il coinvolgimento dei comuni di Quattro Castella (RE), Scandiano (RE), Varsi (PR), Vernasca (PC) e Tizzano Val Parma (PR) e il contributo della Regione Emilia Romagna.

Il progetto si propone di recuperare non solo simbolicamente ma anche fisicamente il contatto con una natura che mai come oggi, dopo l’assenza forzata imposta dal lockdown, ha fatto sentire il proprio carattere di dimensione essenziale. Tra il 28 agosto e il 26 settembre 2021, un castagno, due faggi e una quercia monumentale saranno protagonisti di cinque appuntamenti pomeridiani tra le 17.00 e le 19.00, pensati come l’intreccio tra una breve escursione alla volta dell’albero e lo spettacolo che esso ispira e ospita. Guidati da suoni e parole che faranno da eco alla voce del bosco, i camminatori diventeranno quasi senza accorgersene protagonisti e pubblico di una rappresentazione frutto di una combinazione di testi che unisce Shakespeare con Tasso, la Favola d’amore di Herman Hesse, le liriche di Giorgio Caproni, Mariangela Gualtieri e Antonio Prete ai componimenti originali dello stesso Parrillo che restituiscono il timbro e la cadenza dell’albero che si fa teatro. Compagni di viaggio di Gabriele Parrillo saranno la violoncellista e compositrice italo-brasiliana Daniela Savoldi, il mimo e danzatore Mauro Vizioli e il coreografo Hal Yamanouchi, testimone della sacralità con cui i giapponesi venerano gli alberi antichi.

Gabriele Parrillo. Ph. Azzurra Primavera

Tutti gli Alberi in cammino, inseriti nell’elenco degli alberi monumentali di pregio regionale, sono stati selezionati ed individuati da Gabriele Parrillo attraverso approfondite ricerche, sopralluoghi e dialoghi diretti con le persone che dei luoghi costudiscono la storia. Sono alberi secolari, immersi nella natura ma raggiungibili attraverso passeggiate agevoli. Gli incontri, infatti, sono trasversali alle generazioni, articolati su più livelli e adatti anche alle famiglie e ai bambini.

Primo appuntamento, sabato 28 agosto a Varsi (PR), ai piedi del Monte Barigazzo, sulla cui cima si trova il santuario dedicato a Nostra Signora della Guardia (si festeggia il 29 agosto) è presente un gruppo di faggi secolari, in una radura verde che in primavera si riempie di orchidee selvatiche. Un luogo magico e poco conosciuto, manutenuto dal Comitato Monte Barigazzo che ne preserva l’integrità e ne custodisce la storia, organizzando momenti di festa e di incontro. Secondo appuntamento, domenica 29 agosto a Tizzano Val Parma (PR), un percorso mistico all’interno del bosco, costellato dalle piccole edicole costruite dai ragazzi della scuola media, conduce al grande faggio. Si arriva dal fitto del bosco alla maestosa visione: l’altopiano, il prato, il tramonto e l’albero monumentale custode del bosco, costellato da tanti piccoli faggi che crescono sotto la sua chioma, spesso frequentata dai cavalli selvatici.

Albero Monte Barigazzo (Parma), foto di Maria Chiara Valenti IG kikka.unkempt, credit Alberi in Cammino

Terzo appuntamento, sabato 4 settembre a Vezzolacca di Vernasca (PC), dove si trova un filare di castagni che per un secolo e mezzo hanno nutrito un intero paese. Ogni abitante si prende cura di una pianta e il momento della raccolta corrisponde ad un’occasione di festa e condivisione. Il vecchio castagno di Vezzolacca, sempre potato con le sue grosse gnocche, costudisce ed è teatro di un intero mondo. Quarto appuntamento, sabato 25 settembre a Quattro Castella (RE). Per raggiungere la quercia secolare, si passa attraverso la Corte degli Ulivi, protetta da un arcano muro di conchiglie, residuo di Tetide. Alcune grandi querce si sono salvate durante la guerra perché sotto le loro fronde i tedeschi avevano nascosto munizioni e carri armati. Non è un caso che il terreno lì vicino nasconda alcuni avvallamenti, testimonianza delle bombe sganciate dagli Alleati.

Quinto ed ultimo appuntamento, domenica 26 settembre a Rondinara di Scandiano (RE). La quercia cento rami si trova in cima ad un colle, definita per la sua posizione come uno degli alberi più belli d’Italia, è stata risparmiata dall’abbattimento in quanto albero dell’ara, sotto la cui chioma si svolgeva la vita della comunità. La strada che la raggiunge offre una magica visione del Monte Cusna e di tutto l’Appennino. Ogni partecipante sarà invitato durante il tragitto a trovare la sua lirica, la sua dedica speciale all’albero.

Il Grande Faggio, Monte Caio, Tizzano Val Parma (PR), ph. Alberto Zinelli, Apocromatico, credit Alberi in Cammino

Tutti gli appuntamenti saranno su prenotazione, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid. Il numero massimo di persone previste per ogni evento in calendario sarà di 100, per evitare l’eccessivo impatto sulla delicatezza dei luoghi. Non vi saranno sedute o strutture fisse, il pubblico sarà invitato a sedere sul prato utilizzando teli o cuscini portati da casa. Sarà presente un kit di prima assistenza e acqua per tutti i partecipanti. Per riservare il proprio posto e ricevere tutte le indicazioni relative al punto di ritrovo e al vicino parcheggio è possibile scrivere una mail all’indirizzo festivalentezza@gmail.com.

Alberi in cammino,
Un progetto di e con Gabriele Parrillo
Promosso da Associazione Turbolenta e Festival della Lentezza
Testi di Shakespeare, Tasso, Hesse, Gualtieri, Caproni, Keats
Musiche composte ed eseguite dal vivo da Daniela Savoldi al violoncello
Maschera e mimo Mauro Vizioli
Coreografie Hal Yamanouchi

Commenta con Facebook

Altri articoli