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Vino, canti e balli per il ritorno di BienNolo. Ecco com’è la nuova edizione del festival milanese

Biennale d'arte contemporanea Nord Loreto Milano Milano 2021 // Ph: Fabrizio Stipari
Biennale d’arte contemporanea Nord Loreto Milano Milano 2021 // Ph: Fabrizio Stipari

Con l’arrivo dell’autunno, periodo di vendemmia, dal 1 al 10 ottobre ritorna l’evento quartierale BienNoLo, seconda edizione della manifestazione che due anni fa ha visto la partecipazione, nel quartiere Nord di Loreto, a Milano, di 8 mila persone in 10 giorni di apertura. Quest’anno l’evento apre al pubblico in una nuova veste per rispondere alle necessità e ai desideri sopraggiunti a seguito del periodo pandemico.

Nel 2019 la manifestazione si era svolta a maggio e, partendo dal nome di derivazione greca, Eptacaidecafobia, approfondiva temi legati alla sostenibilità e alle paure, in particolare partendo dalla fobia atavica del numero 17, ironizzando cioè sulla data di inaugurazione, venerdì 17 maggio 2019.

Biennale d'arte contemporanea Nord Loreto Milano
Biennale d’arte contemporanea Nord Loreto Milano – Milano 2021 // Ph: Fabrizio Stipari

Quest’anno cambiano i toni e BienNoLo apre le danze in autunno, portando con sé un impulso energico che invita alla condivisione e ai festeggiamenti, allargandosi e facendosi portatore di nuovi stimoli, di un segnale di ripresa e di riadattamento degli spazi sociali e di aggregazione.

Nunc est bibendum, nunc pede libero pulsanda tellus (Ora bisogna bere, ora bisogna far risuonare la terra con il piede libero), titolo della rassegna di quest’anno, riprende un’ode di Orazio (Libro I,37,1): BienNoLO si riallaccia all’invito, di celebrazioni e di balli, che segue la morte di Cleopatra, declinandolo in questo preciso contesto storico alla fine della lunga quarantena che si è da poco conclusa.

Biennale d’arte contemporanea Nord Loreto Milano Milano 2021 // Ph: Fabrizio Stipari

Si passa così dal tema della paura, presente nella prima edizione, a un omaggio alla vita: il riferimento all’Ode di Orazio, esortazione a bere e a battere con gioia i piedi per terra, dà il via a una danza liberatoria, e al tempo stesso delinea un nuovo modo di stare insieme e condividere gli spazi.

BienNoLo quest’anno infatti si allarga e, partito nella prima edizione del 2019 dall’Ex Laboratorio Panettoni Cova – Via Popoli Uniti, 11 – Milano, quest’anno si espande e si articola in una decina di spazi che si diramano nel quartiere di Loreto e non solo. Questa idea di mostra diffusa è una risposta alle necessità legate alle nuove norme di sicurezza, e al tempo stesso propone un nuovo modello di fruizione dell’arte “quartierale”. Come evidenzia Carlo Vanoni, presidente di BienNoLo, si tratta di “un’edizione aperta, diffusa: una Biennale di quartiere che sappia parlare a tutti allontanando l’idea di autoreferenzialità dell’arte contemporanea”.

Biennale d'arte contemporanea Nord Loreto Milano
Biennale d’arte contemporanea Nord Loreto Milano

Vanoni e i curatori del progetto, Matteo Bergamini, e i membri dell’associazione Art City Lab, Gianni Romano e Rossana Ciocca, hanno immaginato un percorso che si snoda dal centro del quartiere a Nord di piazzale Loreto fino al Naviglio della zona est di Milano, la Martesana, creando un dialogo diretto tra le opere d’arte contemporanea e gli spazi comuni, ovvero inglobando “garage, balconi, una ciminiera lungo la Martesana, un cortile, fino a sconfinare da Nolo all’Isola”.

La manifestazione si rivolge dunque a passanti e visitatori tra i più disparati, e con l’ausilio di una mappa cartacea, o con nella sua versione scaricabile da app, fornita dall’Azienda Reti Spa, sarà possibile immergersi in questo inebriante reticolo di opere d’arte, efficacemente inserite negli spazi pubblici di quartiere.

Biennale d'arte contemporanea Nord Loreto Milano
Biennale d’arte contemporanea Nord Loreto Milano Biennale d’arte contemporanea Nord Loreto Milano Milano 2021 // Ph: Fabrizio Stipari

Gianni Romano ha sottolineato l’importanza di creare un rapporto diretto col pubblico, che ha di fatto rappresentato uno degli aspetti vincenti della prima BienNoLo: “Avevamo sempre immaginato di attirare quante più persone diverse possibili. E il vedere nella prima edizione arrivare cittadini con le borse della spesa ci aveva entusiasmato. Faremo degli incontri in quartiere tra pubblico e curatori per avvicinare i futuri fruitori di Biennolo al nostro mondo, sin dal mese di giugno”.

BienNoLo non ha solo ampliato gli spazi espositivi, ma ha anche raddoppiato il numero degli artisti che parteciperanno all’iniziativa, che quest’anno saranno una cinquantina, e che copriranno un arco di tre generazioni.

Saranno esposte opere di differenti tecniche e medium, che spaziano dalla pittura alla video installazione, e che si innestano in edicole, garage, ciminiere, balconi, magazzini.

da sinistra, Matteo Bergamini, Rossana Ciocca, Carlo Vanoni e Gianni Romano
da sinistra, Matteo Bergamini, Rossana Ciocca, Carlo Vanoni e Gianni Romano

Matteo Bergamini, direttore responsabile di Exibart, ha raccontato il processo di selezione degli artisti: “Abbiamo voluto conservare il principio delle tre generazioni, ospitando gli artisti affermati, quelli in mid-career e una importante rappresentanza degli artisti emergenti. Le location saranno la guida per la differenziazione”.

Al fine di rendere questa manifestazione di arte diffusa il più possibile democratica e accessibile, quest’estate #aspettandobiennolo si sono svolti tre incontri per avvicinare il pubblico a temi legati all’arte contemporanea.

L’Agenzia di comunicazione H+, agenzia di comunicazione e produzione situata nel quartiere di Nolo, in via Soperga 41, ha infatti supportato BienNoLo offrendo i propri spazi e diventando hub per le conferenze estive di Carlo Vanoni, Gianni Romano e Matteo Bergamini, che vertevano rispettivamente su una lezione omaggio su Joseph Beuys, in occasione del centenario dalla nascita; sul ruolo del curatore, partendo dal testo “Become a curator” e infine su una riflessione riguardante il rapporto tra l’esperienza giornalistica e la critica delle arti e della società, prendendo spunto dal volume “L’involuzione del pensiero libero. Arte e giornalismo all’epoca del non detto”.

Fondamentale è stato inoltre il contributo di NoloMilano, profilo Instagram, che dal 15 febbraio 2019 racconta il quartiere NoLo (North of Loreto), e ne documenta la sua anima meticcia e fluida.

A rimarcare il periodo in cui l’evento si svolge, per l’edizione 2021 della BienNoLo, Cantina Urbana, prima cantina di produzione vini in città a Milano,  ha selezionato un vino rosso locale prodotto nella Cantina sul Naviglio Pavese.

Infine, novità assoluta di questa edizione, verrà realizzata un’installazione site-specific sulla carrozza di un treno, Paesaggi imprevisti, che per dieci giorni transiterà sulle linee della città metropolitana, opera realizzata dall’artista croato Igor Eskinja in collaborazione con Trenord: ulteriore invito a muoversi negli spazi pubblici, a viaggiare e a battere con forza e vitalità i piedi a terra, riappropriandosi con modalità consapevoli e rinnovate di quei quartieri e di quelle città che mutano assieme a noi.

BienNoLo 2021

dall’1 al 10 ottobre 2021

Gli hub della BienNoLo 2021:

LORO, Via Ugo Bassi 32 (zona Isola)

Accapiù, via Soperga 41

Nolo91, viale Monza 91

www.biennolo.org

IG: biennolo_milano | FB: biennolo

A cura di ArtCityLab (Gianni Romano, Rossana Ciocca), Carlo Vanoni e Matteo Bergamini.

 

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