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Una vita per la scultura. Carlo Zoli è “Quiete” e “Tempesta”

Carlo Zoli -Amore e Psiche 2019 - Ceramica - Terracotta policroma - Oro giallo - Terzo fuoco

Creazioni imponenti, rivestite dalle calde sfumature del naturalismo terrestre, forme nobili che trasmettono fantasiosi incontri fra uomo e animale… Questo, ma non solo, emerge dalle sculture di Carlo Zoli che, entusiasta ed instancabile, minuziosamente rielabora la propria arte per rendere, attraverso il plastico, slanci prorompenti di vitalità e libertà”.
Fabrizia Montanari in “I cavalli di Carlo Zoli”, Ediarte Milano, 1990

Una vita per la scultura. Dagli esordi ad oggi, il faentino Carlo Zoli – classe 1959 – ha trovato nel cavallo la sua costante ispirazione; simbolo del dinamismo e della vita è un tema vincente ma altresì trainante verso nuove esplorazioni fantastiche e surreali, così che la sua produzione si è andata arricchendo di figure sempre nuove.

“Quiete” e “Tempesta” sono le due anime dell’artista, per iniziare a conoscerle basta andare sul nuovo sito web carlozoli.com. Il video in cui Carlo si racconta vi trasporterà nel suo mondo ed entrando nelle due gallery di immagini scoprirete il suo lavoro opera per opera. Da un lato, figure d’azione e battagliere come Ulisse, Teseo e il Minotauro, San Giorgio e il drago; dall’altro, personaggi che infondono serenità ispirandosi alla bellezza, all’amore, alla maternità. Anime incantevoli, aggraziate e pure – ci sono Orfeo ed Euridice, Amore e Psiche, Afrodite – ma anche un placido Don Chisciotte.

Carlo Zoli – Amore e Psiche 2019 – Ceramica – Terracotta policroma – Oro giallo – Terzo fuoco

Guerrieri, amazzoni, valchirie, unicorni, arcangeli, draghi, sono gli archetipi dell’eterno conflitto fra bene e male, spirito e materia, ragione e istinto, tra i quali l’uomo cerca di realizzare un’ardua sintesi o forse solo un precario equilibrio. Zoli interroga il mito attingendo dalla classicità, dalle leggende nordiche e dalle tradizioni cristiane per trovare una risposta alle inquietudini del presente. Cosa certamente non facile, ma il merito dell’artista sta proprio nell’affrontare queste tematiche con originalità, freschezza creativa, ironia, senso del “giocoso” e dell’imprevedibile.

Carlo Zoli – Teseo e il Minotauro 2019 – Ceramica – Terracotta policroma – Metallo

Nella terra dell’arte ceramica, Zoli porta avanti una lunga tradizione familiare, e modella la creta da quasi cinquant’anni esponendo le sue opere in mostre personali e collettive in gallerie, fiere d’arte, biennali di scultura, musei, in Italia e in tutto il mondo. Un centinaio di suoi titoli sono stati trasportati in bronzo ma negli ultimi anni Zoli ha deciso di dedicarsi solamente alla realizzazione di opere in ceramica, pezzi unici, con patine color bronzo ed inserimenti a smalto e in oro zecchino.

Un lavoro meticoloso e appassionato foriero di un senso di umana sacralità che attraverso le avventure e le passioni degli Dei e degli eroi, racconta la nostra storia, la nostra origine.

Carlo Zoli – Ulisse 2005 – Terracotta policroma – Metallo

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