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Ricerca, illustrazione e ricostruzione. Vittorio Casale e il ruolo di deputato di storia patria d’Abruzzo

Il professore e storico Vittorio Casale è deputato di storia patria d’Abruzzo. Questa Deputazione è protagonista di un’intensa e significativa attività istituzionale. Secondo ciò che afferma lo statuto dell’associazione, in base all’articolo 1, la finalità della deputazione consiste nella ricerca delle fonti, nell’illustrazione e nella ricostruzione della storia d’Abruzzo.

I risultati della ricerca confluiscono nella pubblicazione del Bullettino: una serie di volumi che racchiudono centinaia di monografie. Il punto di forza di questa pubblicazione è rappresentato dalla metodologia e dal taglio critico fondamentale di alto livello. Il professore e storico Vittorio Casale fa parte della Deputazione di storia patria e fornisce un importante contributo alle ricerche sulla storia dell’arte per tutto ciò che riguarda questa regione d’Italia, ma anche in altre regioni dell’Italia centrale. Casale infatti si è occupato anche di importanti ricerche a Roma e in Umbria, rivolgendo la sua attività soprattutto su alcuni secoli importanti del percorso della storia dell’arte.

• La nascita delle deputazioni di storia patria in Italia: il percorso storico che ha portato, dalla prima deputazione italiana, alla promozione della ricerca storica
• L’importanza della deputazione di storia patria in Abruzzo: dalla fondazione ai nomi illustri
• L’originalità e le scoperte inedite dei filoni artistici attribuiti a Vittorio Casale, deputato di storia patria in Abruzzo
• Le ricerche del professore Vittorio Casale che riguardano l’Italia centrale
• La produzione in serie libera fra le pubblicazioni di storia patria d’Abruzzo
• Le pubblicazioni più importanti delle opere del professore e storico Vittorio Casale
• La definizione della poetica del Barocco con la pubblicazione di una relativa opera a cura di Vittorio Casale

Cenni sul percorso di nascita delle deputazioni di storia patria

La storia delle deputazioni di storia patria in Italia è davvero molto articolata. Nel nostro Paese la prima deputazione è stata costituita in Piemonte con il regio brevetto del 20 aprile 1833. In quell’anno è stato creato l’Istituto Storico Italiano con il compito di coordinare le attività di tutte le deputazioni e di promuovere la ricerca storica. Nel 1934 è stata fondata la Giunta centrale di studi storici, sempre con il fine di coordinare le attività delle società di storia patria in Italia. Alle regie deputazioni di storia patria sono state attribuite personalità giuridica e competenze regionali.

La deputazione di storia patria nell’Abruzzo

La deputazione di storia patria in Abruzzo è stata fondata all’Aquila il 26 settembre 1838 con il nome di Società di storia patria A.L. Antinori negli Abruzzi. Nel 1910, con il regio decreto numero 264, la società è stata elevata al rango di Regia Deputazione di storia patria. È stato approvato il relativo statuto, che è stato controfirmato dal ministro dell’allora Pubblica Istruzione. In seguito lo statuto è stato aggiornato ed approvato con un apposito decreto del Presidente della Repubblica Luigi Einaudi. Ci sono vari nomi illustri che hanno fatto parte della deputazione d’Abruzzo, tra i quali Benedetto Croce, che ha ricoperto anche il ruolo di presidente onorario.

Il contributo del professore e storico Vittorio Casale

Lo storico e professore Vittorio Casale ha svolto ricerche molto significative che hanno dato un contributo essenziale a filoni artistici che fino alle sue ricerche non avevano avuto la giusta considerazione. Fra tutti gli studi in questo senso si ricorda la produzione artistica per canonizzazioni -con un volume che è in corso di pubblicazione- e l’enumerazione precisa dei canoni artistici della poetica del Barocco. Inoltre, da non dimenticare, la scoperta di Casale dei due busti inediti di Gian Lorenzo Bernini ritrovati nel Duomo di Foligno.

La storia dell’arte incentrata sull’Italia centrale

Come anticipato, il professore e storico Vittorio Casale si è sempre dedicato a tutto ciò che riguarda la storia dell’arte dell’Italia centrale. È tutt’ora titolare della cattedra di Storia dell’arte moderna all’Università Roma Tre ed è stato definito professore artista per la passione nei confronti degli argomenti che studia e insegna. Nell’Italia centrale Casale si è dedicato in particolare alla storia di Roma, ma anche dell’Umbria, per poi arrivare in Abruzzo con la pubblicazione delle ricerche che riguardano le maioliche del Cinquecento della chiesa di Collarmele. Inoltre Casale si è occupato dell’altare di Cosimo Fanzago, evidenziando l’apporto degli artisti pescolani.

I contributi in serie libera della storia patria d’Abruzzo

Accanto alle pubblicazioni del periodico Bullettino, la società della storia patria d’Abruzzo si è occupata fin dagli inizi di pubblicare i contributi in serie libera. Fra questi volumi ci sono per esempio le opere più importanti del De Bartholomaeis, del Chini e del De Caesaris. E ancora si segnalano i volumi per il Quinto Centenario dell’incoronazione di Celestino V e quelli per il Secondo Centenario della morte di A.L. Antinori. Nel 1977 è nata la collana Documenti per la storia d’Abruzzo, col primo volume della serie, dal titolo Regesto Antinoriano, a cura di Salvatore Piacentino.

Le pubblicazioni più significative di Vittorio Casale

Vittorio Casale ha pubblicato opere molto significative sui suoi studi e le sue ricerche nell’ambito della storia dell’arte. Spiccano queste opere: “L’arte per le canonizzazioni. L’attività artistica intorno alle canonizzazioni e alle beatificazioni del Seicento”, “Dal disegno all’opera compiuta. Atti del Convegno internazionale (Torgiano, ottobre-novembre 1987)” e “La Basilica di Santa Maria del Colle a Pescocostanzo”, un volume realizzato con Francesco Sabatini e Adriano Ghisetti Giavarina. Sono delle opere molto innovative, per le quali il professore storico è stato oggetto di molta ammirazione.

La ricerca sul Barocco e sui principi fondamentali della poetica di questa corrente artistica

Sempre di Vittorio Casale possiamo ricordare un’opera fondamentale sulla poetica del Barocco. Si tratta della pubblicazione “L’artificio barocco e il suo significato: (Borromini, Bernini, Pietro da Cortona), in Pietro da Cortona, Atti del convegno internazionale Roma-Firenze 12-15 novembre 1997”. Inoltre ricordiamo, fra le altre opere significative, “Gian Lorenzo Bernini: Ritratto di Urbano VIII, Ritratto di Bartolomeo Roscioli, Ritratto di Diana Roscioli, in Gian Lorenzo Bernini Regista del Barocco”, nell’ambito del catalogo della mostra, un’opera del 1999.

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