Alla Fondazione Luciana Matalon lo sguardo femminile nell’arte fotografica con opere di Diane Arbus, Margaret Bourke-White, Lisetta Carmi, Gerda Taro e altre
Da Diane Arbus a Margaret Bourke-White, da Lisetta Carmi a Regina José Galindo, a Gerda Taro, Lisette Model, Sandy Skoglund, Marina Abramovic, Tina Modotti, Gina Pane, Francesca Woodman, Nan Goldin, Sophie Calle, Cindy Sherman, Inge Morath. In quella che per certi versi è la settimana della fotografia milanese, anche per la presenza di MIA Fair, c’è spazio per un focus sulle donne dietro all’obbiettivo. Lo propone la Fondazione Luciana Matalon, che dall’8 ottobre al 28 novembre mette in scena l’ampia esposizione “Le donne e la fotografia”. In collaborazione con l’associazione culturale Mandr.agor.art, e con il patrocinio della Regione Lombardia e del Comune di Milano.
Curata da Maria Francesca Frosi e Dionisio Gavagnin, la mostra presenta una ricchissima di selezione di 90 fotografie originali di altrettante artiste fotografe. Capaci di indagare in ogni suo aspetto lo sguardo femminile nell’arte fotografica e il contributo innovativo che le donne hanno dato a tale linguaggio. Analizzato nell’arco di quasi un secolo, con opere che vanno dal 1925 fino al 2018, come puntualizza il sottotitolo “Le protagoniste della fotografia dal primo Dopoguerra ad oggi”. Una continua scoperta nel percorso che si dipana per le sale di Foro Bonaparte, con un allestimento che forse in qualche caso sacrifica la leggibilità in favore della ricchezza del progetto, sempre di livello altissimo. Noi ne anticipiamo una galleria di immagini…