Watermark – L’acqua è il bene più prezioso, dagli autori di Antropocene – L’epoca umana arriva al cinema il documentario sul ruolo fondamentale che l’acqua ricopre nella vita dell’uomo. In sala dal 14 ottobre
Dopo il successo di Antropocene – L’epoca umana, lavoro multidisciplinare volto a indagare l’impatto dell’uomo sul pianeta, arriva al cinema il secondo capitolo della colossale opera sull’ambiente realizzata da Jennifer Baichwal ed Edward Burtynsky: Watermark – L’acqua è il bene più prezioso.
Uno documentario fotografico sul fondamentale ruolo che l’acqua ricopre nella formazione e nello sviluppo dei Popoli: l’acqua costituisce oltre il 70% del pianeta e del nostro corpo, attorno a lei sono nate la società e la tecnologia, e si sono sviluppate le grandi civiltà. Probabilmente per il suo controllo combatteremo le guerre del futuro. Il documentario di Jennifer Baichwal ed Edward Burtynsky è un’istantanea di grande attualità, che restituisce – in un quadro visivamente abbagliante – la complessità della situazione attuale, che spazia dalle gigantesche infrastrutture costruite dall’uomo ai sempre più numerosi disastri ambientali (esondazioni, allagamenti, erosioni…).
In Watermark sono raccolte storie provenienti da tutto il mondo, tra loro hanno in comune il rapporto dell’uomo con l’acqua: come ne è attratto, che cosa gli insegna, come la usa e quali sono le conseguenze che questo uso comporta.
Facciamo così la scoperta delle enormi coltivazioni galleggianti di conchiglie abalone al largo della costa cinese del Fujian; il cantiere di Xiluodu, la più imponente diga ad arco al mondo, sei volte più grande di quella di Hoover; il delta del deserto dove si arena il possente fiume Colorado; le concerie di cuoio di Dhaka. Osserviamo come gli uomini sono attratti dall’acqua: dagli Open di Surf a Huntington Beach (Stati Uniti) al Kumbh Mela di Allahabad (India), pellegrinaggio nel quale 30 milioni di fedeli si radunano per immergersi nel sacro Gange, tutte insieme.
Parliamo con gli scienziati che estraggono carote di ghiaccio a due chilometri di profondità sotto la calotta glaciale della Groenlandia, ed esplorano l’incontaminato spartiacque della Columbia Britannica settentrionale.
Grazie a riprese in un 5K ad altissima definizione e alle numerose prospettive aeree, Watermark – L’acqua è il bene più prezioso offre una visione dell’acqua su grande scala, in quanto elemento fondante della nostra vita sulla Terra. Allo stesso tempo, si addentra in argomenti più sfumati: l’indelebile ricordo di un fiume rubato, una misteriosa figura che aleggia su antichi terrazzamenti di riso, una data cruciale nascosta in un pezzo di ghiaccio vecchio milioni di anni, il rituale privato di un pellegrino sul bagnasciuga, circondato da centinaia di persone.
In Watermark, lo spettatore è trasportato in un mondo definito dall’eccezionale forza dell’acqua, elemento che tendiamo a dare troppo spesso per scontato – fino a quando non verrà a mancare.
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