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Antiquaria Padova 2021. Storia e arte si intrecciano nell’edizione delle novità

Tornabuoni arte antica, Francesco Albani (1578-1660), olio su tavola, 51,7x62,5 cm Tornabuoni arte antica, Francesco Albani (1578-1660), olio su tavola, 51,7x62,5 cm
Tornabuoni arte antica, Francesco Albani (1578-1660), olio su tavola, 51,7x62,5 cm
Tornabuoni arte antica, Francesco Albani (1578-1660), olio su tavola, 51,7×62,5 cm

La 37^ edizione di Antiquaria Padova torna alla Fiera di Padova dal 12 al 21 novembre. Tante le novità di quest’anno: dal giorno in più per visitare l’evento al biglietto congiunto con ArtePadova.

Si può e si deve raccogliere – in modo intelligente e piacevole – tutto ciò che amiamo e che appartiene alla persona amata, anche se non abbiamo una casa o un museo a disposizione, perché la poesia degli oggetti collezionati ne è l’autentica dimora” scriveva Orhan Pamuk ne Il museo dell’innocenza, 2008. La frase di certo si applica all’uomo innamorato, ma potrebbe benissimo valere per qualsiasi collezionista. Con la differenza che per il collezionista la fonte dell’amore non è una persona, ma la storia che l’oggetto si porta con sé.

Come non innamorarsi allora del piccolo altare portatile (altarolo), in mostra nella 37^ Antiquaria Padova dal 12 al 21 novembre. Realizzato in osso scolpito, corno, osso tinto in verde e legni pregiati, l’opera risale al 1420. A fabbricarla, la Bottega degli Embriachi. Le mani erano quelle degli intagliatori discendenti degli Ubriachi (Embriachi in veneziano), potente famiglia di banchieri fiorentini. Come Dante, questi ghibellini vennero esiliati. Si rifugiarono a Venezia, dove a fine Trecento aprirono una bottega divenuta poi celebre in tutta Europa. La loro specialità? La lavorazione di miniature e intagli in osso e avorio con storie cavalleresche e religiose a ornamento di cofanetti, mobili o pale d’altare. Nell’altarolo in esposizione a Padova convivono quindi storia e tecnica artigiana, arte e vicende politiche d’altri tempi.

E come questo anche le migliaia di altri pezzi proposti dai circa 80 espositori presenti a Padova con quadri, statue, mobili, gioielli, tappezzerie, orologi, porcellane, oggettistica, stampe, cornici, cristalli, arazzi, tappeti persiani di alta manifattura, stoviglie. Non si contano le epoche rappresentate dai preziosi oggetti esposti in Fiera: dal Medioevo al Novecento, con una massiccia presenta di opere risalenti al periodo illuministico.

Fabbri Arte, Altarolo portatile in osso scolpito, corno, osso tinto in verde e legni pregiati.
Fabbri Arte, Altarolo portatile in osso scolpito, corno, osso tinto in verde e legni pregiati.

Tra gli espositori citiamo Tornabuoni Arte Antica di Firenze; da Treviso gli argenti di Li Volsi & Sostero; maioliche, ceramiche e porcellane di Raffaello Pernici da Rosignano Marittimo (Li); gli oggetti medievali di Fabbri Arte Alto Antiquariato da Mantova; i mobili del Settecento veneziano portati da Cecchetto e Prior Alto Antiquariato di Asolo, da Matheus Arte antica di Vicenza, da Milani Antichità di Padova, da Rocchetto Antichità di Padova, i grandi capolavori dell’Ottocento della Galleria Arte Cesaro di Padova; Studiolo Fine Art di Milano; Ducci Roberto di Firenze, Antichità G.N. di Luciano Guagenti di Milano, Galleria 900 di Reggio Emilia; Umbria Sud di Emo Antinori Petrini da Perugia.

Queste e altre le gallerie che aderiscono a una Fiera che, come tante altre realtà, è chiamata a ripartire dopo un periodo complesso. Per farlo propone una serie di interessanti novità. La prima riguarda la durata della manifestazione. Saranno infatti 10, non più 9, i giorni di apertura di Antiquaria Padova. Un modo utile – oltre che per aggiungere una finestra di visita per i collezionisti – per aumentare le occasioni destinate alle conferenze con professionisti dell’antiquariato e del restauro.

Altra novità di quest’anno è l’opportunità di visitare con unico biglietto sia Antiquaria Padova sia ArtePadova dal 12 al 15 novembre (biglietto intero 10 euro, se acquistato online nei siti delle due rassegne, 8 euro). Inoltre la collaborazione con i Musei Civici Eremitani di Padova presenti in mostra con conferenze ed esposizioni, permetterà ai visitatori della rete museale civica padovana di accedere alle due rassegne fieristiche con biglietto ridotto (6 euro) e al pubblico fieristico di accedere ai Musei Civici Eremitani con biglietto ridotto a 8 euro.

E ancora. Antiquaria Padova offre ai visitatori la possibilità di conoscere le più moderne tecniche di analisi e restauro delle opere pittoriche, lignee, marmoree, tessili. Un’importante servizio divulgativo realizzato tramite consulenze realizzate sul posto, certificazioni di autenticità e diagnosi da parte di esperti.

Ducci Roberto dipinti antichi, Meastro dei Fiori Guardeschi
Ducci Roberto dipinti antichi, Meastro dei Fiori Guardeschi
Galleria antiquaria Camellini, Bottega di G. Maggiolini, Parabiagio 1738 - 1814, tavolino da gioco intarsiato in noce, palissandro, olivo, bosso, mogano e acero
Galleria antiquaria Camellini, Bottega di G. Maggiolini, Parabiagio 1738 – 1814, tavolino da gioco intarsiato in noce, palissandro, olivo, bosso, mogano e acero
Antichità G.N., Coppia di candelabri in bronzo dorato e patinato con base in marmo blue turchino FRANCIA fine settecento h cm 90
Antichità G.N., Coppia di candelabri in bronzo dorato e patinato con base in marmo blue turchino FRANCIA fine settecento h cm 90

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