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Milano come un grande cinema diffuso. Ecco come sarà il Design Film Festival a Milano

Un’immagine da Flores di Jorge Jacome. Il corto fa parte della selezione di documentari dei Formafantasma per la sezione Bloom. Un’immagine da Flores di Jorge Jacome. Il corto fa parte della selezione di documentari dei Formafantasma per la sezione Bloom.
 Ochoalcubo (Eight-Cubed) è un progetto pionieristico in Cile che cerca di unire le principali pratiche cilene e giapponesi con un'architettura all’avanguardia. Nel frame tratto da In Architecture on the edge di Kliwadenko Novas la casa pensata da Ryūe Nishizawa per il progetto cileno

Ochoalcubo (Eight-Cubed) è un progetto pionieristico in Cile che cerca di unire le principali pratiche cilene e giapponesi con un’architettura all’avanguardia. Nel frame tratto da In Architecture on the edge di Kliwadenko Novas la casa pensata da Ryūe Nishizawa per il progetto cileno.

Torna uno degli eventi più attesi dell’anno, il Milano Design Film Festival che dal 21 al 24 ottobre 2021 porta a Milano una selezione di oltre 50 titoli, tra documentari, fiction, biopic e film d’animazione dedicati al mondo dell’architettura e del design contemporanei. Il tema prescelto per la 9° edizione è RESET, a suggerire il desiderio di ripresa e rinascita e la necessità collettiva di un nuovo inizio. 

Un grande cinema diffuso è l’idea alla base di Milano Design Film Festival, istituito nel 2013, che invita il pubblico a proiezioni, talk e incontri in diverse zone della città, a partire dal Teatro Franco Parenti, quartier generale dell’evento. Anche Villa Scheibler, maestoso edificio costruito tra il Quattrocento e il Settecento, che è oggi la sede di LOM (Locanda Officina Monumentale) è uno dei luoghi prescelti insieme alla sede milanese dell’Ordine degli Architetti, in Via Solferino. In questa edizione phygital, gli spettatori potranno inoltre seguire il festival direttamente da casa, attraverso la piattaforma streaming che dà accesso a tutti i film in programmazione.

Non mancheranno certamente gli ospiti illustri, come gli architetti Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra, dello studio Barreca & La Varra, ai quali è stato affidato il ruolo di guest curator. La rassegna CIAK IN ITALY, attraverso una selezione di pellicole, propone una riflessione sul paesaggio italiano come setting ideale per la narrazione cinematografica, filtrato attraverso gli occhi di registi stranieri.

Tra queste, Passione di John Turturro, ambientata a Napoli, insieme a La contessa scalza, di Joseph L. Mankiewicz, girata tra Rapallo e Portofino.

La sezione Bloom, che prende in analisi il rapporto Uomo-Natura, è stato affidata a Formafantasma (Andrea Trimarchi e Simone Farresin) con la rassegna I, You and It: Stories of entanglement between species, con un approccio multidisciplinare che volge lo sguardo all’ecologia. Tra i titoli più interessanti, Flores, di Jorge Jacome, Donna Haraway: Story telling for Earthly Survival di Fabrizio Terranova e Quercus, degli stessi Formafantasma.

Ospiti speciali sono i protagonisti del film The importance of being an architect, Antonio Citterio e Patricia Viel, dello studio Citterio Viel: ACPV. Realizzato da Giorgio Ferrero e Federico Biasin, il film ripercorre i lavori dei due architetti, indagando le responsabilità sociali dell’architettura e sarà proiettato in anteprima mondiale la sera del 18 ottobre 2021 al Teatro della Triennale di Milano.

Il premio AFA by Grand Seiko – Architecture Film Award, realizzato in collaborazione con l’Ordine degli Architetti P.P.C di Milano verrà assegnato a una delle 26 pellicole in competizione, selezionate tra oltre 150 film candidati. Ad assegnare il premio, la giuria composta da Roberto Escobar, Franco Raggi, Carles Muro, Nina Bassoli, Marco Della Torre e Bêka&Lemoine.

L’edizione di MDFF 2021 è anche l’occasione per presentare LETTERA APERTA, un’iniziativa volta a promuovere la mobilitazione pubblica La città cambia, cambiamo le città, nata grazie agli architetti Andrea Boschetti e Alfonso Femia. Questo progetto intende sensibilizzare la cittadinanza e le amministrazioni verso interventi strutturali per lo sviluppo urbano, per la cura del territorio e per sostenere in maniera adeguata le opportunità offerte dal Recovery Fund europeo.

«La crisi sanitaria ha portato a un’occasione collettiva di ripensamento della “normalità” andata perduta che ha voluto cogliere nella pandemia epocale la possibilità di una rivoluzione a favore di cambiamenti sostanziali dal punto di vista economico, sociale ed ambientale. Equità, solidarietà, consapevolezza, ridistribuzione, qualità, futuro, convivenza, inclusione, industria 4.0 sono alcune delle parole d’ordine messe al centro del dibattito. MDFF indaga con le pellicole in programma a che punto siamo del cambiamento auspicato e come intendiamo affrontarlo» hanno detto Silvia Robertazzi, fondatrice e curatrice di MDFF e Porzia Bergamasco, co-curatrice.

 Un’immagine da Flores di Jorge Jacome. Il corto fa parte della selezione di documentari dei Formafantasma per la sezione Bloom.

Un’immagine da Flores di Jorge Jacome. Il corto fa parte della selezione di documentari dei Formafantasma per la sezione Bloom.

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