Mauro De Iorio inaugura un nuovo spazio culturale dedicato all’arte contemporanea ricavato in un’ex segheria risalente agli anni ’30 nella zona industriale di Verona
“L’idea di far sorgere nello stesso luogo il centro medico e quello culturale nasce dalla volontà di unire le mie due gradi passioni, la medicina e l’arte. Dando forma ad una soluzione che crei una dimensione nuova attraverso la continua osmosi tra tecnologia, arte e bellezza”. Così Mauro De Iorio presenta il primo spazio espositivo dedicato alla sua collezione d’arte a Verona, che si affianca ai due già presenti nella città di Trento.
Un nuovo spazio culturale dedicato all’arte contemporanea ricavato in un’ex segheria risalente agli anni ’30 nella zona industriale della città. A fianco al quale è stato costruito il sesto centro diagnostico del gruppo Tecnomed, di cui è presidente lo stesso De Iorio.
“Un dialogo ininterrotto che si ritrova ad esempio nella presenza di opere d’arte negli ambulatori stessi, nei corridoi e nelle aree comuni”, aggiunge il collezionista, che l’ha presentato in occasione di ArtVerona. Negli spazi sono presenti alcune installazioni di artisti internazionali, tra cui Petrit Halilaj, con un’opera già esposta al New Museum nella mostra curata da Massimiliano Gioni. E poi Sam Falls, Nairy Baghramian, Neil Beloufa, Lena Henke. Che si affiancano a opere pittoriche di Miriam Cahn, Florian Krewer, Jutta Koether, Louis Fratino, Helen Marten, Jill Mulleady.
Ampia anche la presenza degli artisti italiani, con importanti opere esposte di Enzo Cucchi, Alessandro Pessoli, Giorgio Andreotta Calò, Francesco Gennari, Francesco Vezzoli, Andrea Salvino, Patrizio Di Massimo, Francesco De Grandi.
Presentate, al piano rialzato, anche le video installazioni di Mark Leckey, Nathalie Djurberg & Hans Berg, Bunny Rogers, Cecile B Evans, Lili Reynaud-Dewar.
