Brafa 2022 si terrà alla Tour&Taxis Venue a Bruxelles dal 23 al 30 gennaio del 2022. Harold t’Kint de Roodenbeke, Chairman della fiera, ha raccontato la febbricitante attesa generalizzata per il ritorno dell’evento in presenza. Il motto di questa edizione è infatti “Back to the booths, back to our roots” (“Ritorno ai booth, ritorno alle nostre radici”).
La fiera si presenta, come al solito, variegata ma allo stesso tempo equilibrata. Saranno presenti 134 espositori provenienti da 14 paesi diversi che porteranno arte antica, moderna e contemporanea; europea, asiatica, da tutte le parti del mondo.
Un enorme numero di partecipanti saranno gallerie che ritornano, come ogni anno, a Bruxelles, ma non mancheranno i nuovi espositori: 9 gallerie che erano già presenti in “Brafa in the galleries 2021” e 9 gallerie che si aggiungono in occasione di questa 67esima edizione. I nuovi arrivati presentano pezzi di arte islamica e dell’Himalaya; categorie che non si erano mai viste in questa fiera. Così Brafa diventa sempre più internazionale, più globale e più policroma.
Parlando di policromia: il ‘Guest of Honour’ del 2022 sarà l’artista belga Arne Quinze (1971), rappresentato dal 2018 dalla galleria Maruani Mercier. Presenterà le sue colorate opere, che parlano di natura, di ambiente, di clima; tematiche attualissime che sono perfettamente in armonia con il momento storico post-Covid.
“Sono turbato dal fatto che, da quando io sono nato nel 1971, l’essere umano sia riuscito a distruggere un terzo della flora e della fauna preesistente” (Arne Quinze)
Quinze crea quadri di piccole, medie e grandi dimensioni, sculture ed enormi installazioni, spesso pubbliche. Esibirà in fiera pitture di grande formato, tra cui un polittico ispirato alle quattro stagioni, una serie di lavori su carta, una scultura monumentale e diverse istallazione video e suono. L’obiettivo è quello di creare una atmosfera allegra e colorata, in occasione del ritorno in presenza di Brafa. Il lavoro di Quinze, pur essendo ispirato a tematiche drammatiche per la vita del pianeta, ha sempre una sfumatura ottimista.
Lo spirito di tutti gli espositori, dei direttori e dei fondatori è di felicità. Tutti sono entusiasti di tornare in presenza, soprattutto ad una fiera come Brafa. Hanna Bailly, direttrice della Bailly Gallery di Ginevra ha parlato di quanto l’evento sia eccitante e “quasi come essere in vacanza”. Bruxelles è comoda da raggiungere, è internazionale, tutti gli espositori sono di altissimo livello. Ha anche osservato come negli ultimi la fiera abbia raggiunto una qualità eccezionale, migliorando ogni anno.
La speranza è che questa voglia di ripartire e di tornare in presenza dia una grande spinta alla fiera, che torna a gennaio piena di colore e più internazionale che mai.