Un dicembre all’insegna della musica per Fondazione Prada, che dal 4 a 15 dicembre ospiterà nel suo Deposito la Riccardo Muti Italian Opera Academy. Porte aperte per le prove (dal 5 all’11 dicembre) e per il concerto finale (programmato per il 14 e il 15) del Nabucco di Verdi, che gli allievi selezionati prepareranno a stretto contatto con il Maestro.
È giunto ormai alla settima edizione il programma di formazione creato da Riccardo Muti e indirizzato a giovani pianisti e direttori d’orchestra. Organizzato per la prima volta in collaborazione con Fondazione Prada, il progetto vede la partecipazione di diplomati internazionali di età compresa tra i 18 e i 35 anni, selezionati da Muti con la volontà di trasmettere il proprio sapere (e un’esperienza senza paragoni).
Da sempre attento al valore dell’istruzione, il Maestro lavora a stretto contatto con i propri allievi, passando dal pianoforte, al podio, all’orchestra. Creata nel 2015, l’Accademia dell’Opera italiana si è dimostrata negli un’ottima palestra formativa per i partecipanti, che nella maggior parte dei casi fanno ora parte di importanti orchestre in giro per il mondo.
La scelta di quest’anno è ricaduta sul Nabucco di Verdi, autore a cui Muti si ricollega idealmente lungo una linea di grandi della musica come Arturo Toscanini e Antonio Votto. Le prove dell’opera, presentata al pianoforte il 4 dicembre, si terranno dal 5 all’11, e saranno poi seguite dal concerto, organizzato per le serate di martedì 14 e mercoledì 15 dicembre. Tutti gli appuntamenti sono aperti al pubblico e prenotabili sul sito della Fondazione.
La collaborazione rappresenta un unicum nella storia di Fondazione Prada, che, nonostante nel 2018 e nel 2019 avesse ospitato eventi dedicati alla musica elettronica, non si era mai confrontata con la musica classica. Una decisione innovativa, che si lega però con il ruolo che l’ente mira ad avere nei confronti dei giovani e della loro crescita – artistica e personale.