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La meraviglia del Mediterraneo. In asta i preziosi Arredi del San Domenico Palace Taormina

La meraviglia del Mediterraneo
La meraviglia del Mediterraneo

L’eccezionale collezione del Four Season Palace Hotel sta accendendo l’interesse di potenziali acquirenti internazionali, nell’ambito della cultura e del mercato immobiliare. Il futuro del San Domenico sarà una cogestione tra lato culturale e lato alberghiero? Grande cautela sulla seconda fase di asta, che si terrà il 31 dicembre 2021, con base d’asta € 880.447,5, che ha coinvolto anche approfondimenti legali, con un parere esteso dello Studio Lemme.

Per tutte le informazioni

Si profila la figura dell’acquirente come un soggetto con grandi capacità finanziarie, forte interesse per l’arte e la cultura italiana ed una proiezione imprenditoriale nella gestione dello straordinario patrimonio in asta.

Frattanto, moltissime le chiamate alla casa d’aste Bonino ( www.bonino.us ) da cittadini comuni, piccoli collezionisti e amanti delle arti, ma anche da mercanti d’arte, soprattutto del Meridione d’Italia e siciliani, che potrebbero legare il proprio nome al San Domenico se i pezzi venissero venduti ad uno ad uno: l’intera collezione è non smembrabile ed è inasportabile, ma questa condizione “museale” ha creato la propensione, nel cuore di molti, per legare per sempre il proprio nome ad un grande monumento della Sicilia. Fra gli oggetti più richiesti, le ceramiche antiche, i reliquiari, i dipinti ed un tavolino in marmo intarsiato.

L’attenzione dei Taorminesi si è concentrata sulle vetrine, per lungo tempo affittate dalla precedente gestione dell’hotel ai commercianti della zona, che oggi – nel rispetto della dignità dei luoghi e degli arredi – potrebbero comprarle mantenendole nella loro funzione storica di presentazione di oggetti di grande lusso.

Si sta iniziando a creare così la sensazione che il San Domenico possa diventare una proprietà diffusa, vissuta dal territorio come mai prima: un vero fulcro di attenzione nella città, che per un verso lega i Taorminesi alla loro storia, rendendoli ancor più protagonisti del futuro nel rapporto con il turismo (soprattutto gli operatori commerciali, dai negozianti agli operatori alberghieri) e conservatori del passato (soprattutto gli appassionati della storia cittadina) nell’orgoglio di far parte di una comunità trimillenaria.

La meraviglia del Mediterraneo

Le modalità di partecipazione all’asta sono disponibili al sito www.bonino.us, mentre i principali diritti dei proprietari – dall’accesso ai beni, alla loro valorizzazione, ai benefici economici collegati come per esempio la gestione dei diritti di immagine – sono indicati in una Tabella sinottica predisposta dallo Studio Lemme Avvocati e Associati di Roma, cui si deve anche un parere dettagliato che, a richiesta, sarà messo a disposizione dei potenziali acquirenti.

Gli arredi del San Domenico sono tutt’ora proprietà di AMT Real Estate, che ha ceduto l’Hotel al Gruppo Statuto nel 2016 nell’ambito del concordato preventivo del Gruppo Acqua Marcia, la più antica società immobiliare italiana.

Qui sopra illustrati in evidenza quattro lotti: un pendolo a torre di manifattura inglese; un tavolo da parete con fusto in legno di pino, rivestito in legno di palissandro, intarsiato in bosso e acero e piano in marmo; una poltrona trono in legno intagliato, scolpito e dipinto; stalli di coro di manifattura siciliana della I metà del XVIII secolo; uno scrigno all’orientale di metà XIX secolo in legno laccato in policromia con inserti in madreperla e guarnizioni in ottone.

Per punti:

Tutti i beni sono descritti sinteticamente in apposito Catalogo, che riporta anche i codici per consultare la banca dati delle Foto ad alta definizione (download tramite password da richiedere a procedure-giuridiziarie@bonino.us).
Per comprendere meglio l’importanza e la tutela offerta ai beni, nonché le procedure di vendita si consultino il Provvedimento di Vincolo della Regione Sicilia e le Regole della Vendita
Per i diritti degli acquirenti si veda la Tabella Sinottica predisposta dallo Studio Lemme
Le foto in alta definizione di tutti i lotti possono essere richieste a press@clarart.com.

Date delle aste:

31 dicembre 2021, base d’asta al 75% della stima minima (€ 880.447,5)
31 gennaio 2022, base d’asta al 50% della stima minima (€ 585.965)

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