Proposta con una base d’asta di 80.000-120.000 euro, la portantina ha scatenato una vera e propria battaglia tra miliardari cinesi, alcuni presenti in sala
“La poltrona rotonda era chiamata anche ‘Sedia del Gran Maestro’, usata appunto dagli uomini illustri. La possiamo vedere rappresentata in molti dipinti nelle dinastie Ming e Qing”. Così il catalogo della casa d’aste Pandolfini di Firenze parla del lotto 104 della vendita di arte orientale andata in scena il 22 dicembre. “Portantina, Cina, Dinastia Qing, Sec. XVII-XVIII. In legno Huanghuali, scolpito con Chilong e motivi naturalistici a traforo, piedi a forma ferina, poggiante su base rettangolare ricoperta da intaglio in Hongmu; cm 101,5×77,5×98”. Perché tanto interesse? Perché questo oggetto ha imprevedibilmente scatenato una vera e propria battaglia tra miliardari cinesi, alcuni presenti in sala, altri collegati da remoto. Portando a un risultato stratosferico, record per la casa toscana.
Proposta con una base d’asta di 80.000-120.000 euro, la portantina è infatti decollata fino ad essere aggiudicata a un collezionista cinese che era presente in sala. Prezzo? Quasi un milione di euro, per l’esattezza 938.500 euro. La portantina “Jian yu”, dettaglia la scheda tecnica, “veniva comunemente usata dall’imperatore, dai principi e dai nobili per essere trasportati, seppur per breve distanza, fra gli edifici dei grandi palazzi. I materiali utilizzati sono lussuosi, la composizione è estremamente elegante ed elaborata con una tecnica superba; l’intero corpo è decorato con un grande quantità di motivi naturali, che esprimono ricchezza e magnificenza. La parte superiore della base è in legno Hongmu, intagliata con draghi, Chilong, fiori e volute”.
