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Mediartrade. Report delle attività 2021

Georges Mathieu, Composition, 1959 Georges Mathieu, Composition, 1959
Enrico Castellani, Superficie bianca. Stima 220-250 mila euro
Enrico Castellani, Superficie bianca. Stima 220-250 mila euro
Complice l’esplosione della pandemia, il 2020 non è stato un anno particolarmente scoppiettante in sede d’asta. Ecco quindi che le circostanze ci hanno lasciato in dote un 2021 incredibile, in cui tutte le case d’aste italiane hanno recuperato le ristrettezze dell’anno precedente. Il risultato? Un fitto susseguirsi di incanti e aggiudicazioni da record.
Per verificare che la ripresa del mercato sia reale bisognerà attendere il prossimo anno, ma nel frattempo possiamo goderci le aggiudicazioni vissute in questi dodici mesi. Un periodo dove i player del settore hanno giovato della formula phygital – ovvero l’ibrido tra fisico e digitale – e di un rinnovato interesse dei collezionisti a utilizzare l’arte come bene rifugio.
Vediamo com’è andato il 2021 di Mediartrade.

Qual è stato il fatturato 2021?

Nonostante le difficoltà date dall’evento pandemico, il 2021 è stato per la nostra Casa d’Aste un anno di grande crescita. In particolare per il Dipartimento di arte Modena e Contemporanea, che ha fatto registrare interessanti risultati. Durante il 2021 abbiamo constatato una maggiore attenzione verso opere di artisti storicizzati italiani ed internazionali.

Quali sono stati i top lot?

I top lot degli incanti relativi all’anno 2021 hanno confermato e consolidato il ruolo di capifila nel mercato nazionale ed internazionale di artisti quali Georges Mathieu, Enrico Castellani, Alighiero Boetti, Piero Dorazio, che hanno raggiunto importantissimi risultati in linea con le ultime tendenze e aggiudicazioni del mercato.

Georges Mathieu, Composition, 1959, 263.600,00 €
Enrico Castellani, Superficie bianca, 1987, 242.000,00 €
Alighiero Boetti, Aerei, 1983, 175.100,00 €
Piero Dorazio, Figura, 1966, 103.700,00 €
Giorgio De Chirico, Venezia, Palazzo Ducale, 1958, 115.900,00 €
Renato Guttuso, Tetti su via Leonina, 1962-64, 123.000,00 €

C’è un dipartimento in particolare che ha vissuto una crescita significativa?

Durante il 2021 l’attenzione dei buyers si è focalizzata verso opere di artisti storicizzati italiani ed internazionali afferenti le maggiori correnti artistiche del Novecento, opere che per provenienza e qualità sono le più interessanti sotto il profilo storico-critico e finanziariamente risultano essere un solido investimento.

Georges Mathieu, Composition, 1959
Georges Mathieu, Composition, 1959

Come si è divisa la vostra casa d’aste, in questi due anni, tra fisico e digitale?

II web si è confermato essere strumento straordinario per poter raggiungere una platea eterogenea di bidders provenienti da tutto il mondo. In questo contesto le aste online hanno assunto un ruolo determinante rispetto alle aste in presenza, riteniamo che il trend si consoliderà anche nel 2022. A questo proposito è in fase di ultimazione il nostro sito web, che sarà rinnovato per permettere una maggiore interazione tra la Casa d’Aste e i nostri clienti attraverso un’immediata accessibilità alla verifica dei dati relativi ai beni grazie al potenziamento dei contenuti online. La comprensiva ripresa del mercato primario ha contribuito a innescare un circolo virtuoso, con i collezionisti che hanno ricominciato a frequentare in presenza gli eventi. Il complessivo riavvio delle attività ha confermato l’esigenza da parte del pubblico di recuperare una partecipazione attiva e diretta. La presentazione dei lotti presso la nostra sede, in parallelo ai virtual tour online, è stata accolta positivamente con un ritorno a una fruizione tradizionale.

Quali strumenti state impiegando per sopperire alla situazione in essere?

La maggior parte dei buyers sembra preferire la riservatezza e la partecipazione online, pertanto abbiamo rafforzato tali servizi potenziando la nostra piattaforma MatLive, elementi che sono stati accolti positivamente da parte dei nostri clienti.

Quali sono le prospettive per il 2022?

Il numero di nuovi acquirenti è aumentato significativamente nel 2021 e riteniamo possa consolidarsi e crescere nel 2022.

Commento

Riteniamo che le opere d’arte, il design, i preziosi, continuino a rivestire un ruolo strategico nella diversificazione degli investimenti non essendo soggetti alla volatilità e alle fluttuazioni del mercato finanziario anche e soprattutto in epoche difficili e complesse come quella che stiamo attraversando.

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