Il Comune di Sora, nel frusinate, cerca il Direttore Scientifico del Museo della Media Valle del Liri. Ma lo vuole pensionato, per un solo anno e gratis
“L’incarico, essendo riservato a soggetti in quiescenza, non prevedrà alcun compenso nè rimborsi spesa per l’attività svolta”. E finalmente il cerchio si chiude: le attività culturali in Italia non devono accettare di essere sottopagate. Devono accettare proprio di NON essere pagate. Questo che leggete sopra è infatti un brano di un bando per la ricerca del Direttore Scientifico di un museo. Che se non altro, va riconosciuto, spezza l’ipocrisia dei compensi svilenti che regnano nel settore. Facciamo gratis, così tagliamo la testa al toro! E così polverizziamo anche le romantiche illusioni di ogni derelitto studente che esca, entusiasta, da un percorso di formazione nel beni culturali. Arrivare da grande a fare il direttore di un MUSEO.
A chi tocca il merito di aver stracciato i veli di una realtà che comunque appariva ben chiara già da tempo? Al Comune di Sora, nel frusinate. Che ha pubblicato il suddetto avviso per il conferimento dell’incarico di direttore del Museo della Media Valle del Liri. Tre piani espositivi nel trecentesco palazzo dell’ex Convento dei Minori Conventuali. Che illustrano la storia della città e del suo territorio dalla Preistoria alla romanizzazione, all’età medievale, fino all’epoca moderna. L’incarico, puntualizza il bando, prevede “lo svolgimento delle funzioni di referente scientifico del museo, in base alla vigente normativa regionale e nazionale; la proposizione di azioni di promozione dell’immagine della struttura museale; la collaborazione con gli Enti sovraordinati preposti alla tutela delle attività museali”.
Ciliegina sulla torta: l’affidamento “avrà durata non superiore ad un anno dal momento della sottoscrizione”. Cioè, neanche il tempo di guardarsi intorno, di stringere le mani ai sorveglianti, e via un altro. Sempre gratis. In barba alla progettualità, alla pianificazione, alle minime strategie che un incarica tanto prestigioso – e remunerato – comporta…
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