Il governo olandese acquisirà al patrimonio pubblico The Standard Bearer, uno straordinario autoritratto a tre quarti di Rembrandt del 1636
Il quadro è da secoli in mano a privati, passato dalle collezioni di re Giorgio IV alla famiglia Rothschild, che acquistò l’opera nel 1844. Ora i figli di Élie de Rothschild, il patriarca del ramo francese della famiglia di banchieri e collezionisti d’arte morto nel 2007, l’hanno messo in vendita. E il governo olandese ha deciso di fare quello che ci si aspetta in casi del genere: acquisirlo al patrimonio pubblico. Mettendo mano al portafoglio per trovare i 175 milioni di euro necessari. Del resto l’oggetto è The Standard Bearer, uno straordinario autoritratto a tre quarti di Rembrandt, l’artista forse più iconico per l’identità nazionale. E viene quasi naturale associare la vicenda a quanto sta accadendo in Italia con il Casino Ludovisi e con il relativo murale di Caravaggio. E auspicare che il nostro governo segua l’esempio olandese.
Considerato “tesoro nazionale” dalla Francia nel 2019, il dipinto del 1636 pareva destinato al Louvre, che però dopo 30 mesi ha rinunciato al diritto di prelazione non essendo riuscito a raccogliere fondi per l’opera. A quel punto lo stato olandese ha annunciato l’intenzione di acquistare il Rembrandt per le collezioni nazionali. Con il sostegno dell’Associazione Rembrandt, che contribuirà con 15 milioni di euro, e del Rijksmuseum, che metterà altri 10 milioni di euro. I restanti 150 milioni proverranno dalle casse statali. Il dipinto raffigura il pittore nei costumi di un cavaliere durante la Guerra degli ottant’anni, che portò all’indipendenza olandese. Una volta completata l’acquisizione, The Standard Bearer sarà esposto in diverse città olandesi per poi approdare definitivamente nella Galleria d’Onore del Rijksmuseum.