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Sotheby’s & il Louvre: insieme per indagare la provenienza di alcune opere

Uno degli esempi più noti di restituzione degli ultimi anni (ne hanno fatto anche un film con Helen Mirren): il “Ritratto di Adele Bloch-Bauer I” di Gustav Klimt restituito agli eredi e acquistato successivamente in asta dal miliardario Ronald Lauder per una somma record di 135 milioni di dollari, con la condizione che fosse permanentemente esposto al pubblico. Oggi si trova alla Neue Galerie di New York

Il museo del Louvre di Parigi ha stretto un accordo con la casa d’aste Sotheby’s che consente alla maison di indagare sulla provenienza delle opere d’arte acquistate tra il 1933 e il 1945

La partnership avrà una durata triennale che permetterà agli studiosi del dipartimento di restituzione di Sotheby’s di dare il via a ricerche che includeranno la digitalizzazione e la fotografia di opere d’arte, oltre all’organizzazione di seminari. Lo scopo è accertare la provenienza degli acquisti realizzati dal museo durante la Seconda Guerra Mondiale.

Il team di esperti del dipartimento Restituzioni della casa d’aste conta quattro persone. E’ stato fondato nel 1997, e si basa sulle stesse idee della Conferenza di Washington sull’arte nazista rubata, che ha elaborato una serie di principi che dovrebbero ispirare gli Stati a favorire e sostenere la ricerca e la restituzione delle opere confiscate durante il Nazismo.

Secondo la casa d’aste, il dipartimento ha contribuito a risolvere i problemi relativi a centinaia di opere d’arte per un valore complessivo di quasi 1 miliardo di dollari. «Sin dalla sua fondazione, il Dipartimento Restituzioni di Sotheby’s si è dedicato all’identificazione continua di oggetti e opere per ricercare e rivedere a fondo la provenienza di qualsiasi opera d’arte messa in vendita – spiegano dalla Maison – Diamo ai clienti e agli acquirenti la tranquillità di sapere che tutte le opere d’arte vendute tramite Sotheby’s sono controllate dal nostro team di esperti. Se dovesse arrivare un dipinto di dubbia provenienza, collaboriamo con discrezione con i clienti per trovare soluzioni appropriate, che possono comportare l’orchestrazione di un accordo reciprocamente accettabile tra l’attuale possessore e gli eredi dell’ex proprietario».

La partnership sarà inaugurata al Louvre con una conferenza incentrata sul mercato dell’arte durante l’occupazione nazista della Francia. Tra gli eventi ci sarà la proiezione del documentario del 2021 di Vassili Silovic “Il mercato dell’arte durante l’occupazione nazista”, basato su un libro di Emmanuelle Polack che è stata alla guida di un progetto di ricerca sulla provenienza delle opere del Louvre.

Sotto l’occupazione nazista il Louvre fece diversi acquisti e dopo la Liberazione tenne persino la mostra “Nuove acquisizioni, 1940-1945”. Nel 1999 il museo è stato condannato a restituire dipinti saccheggiati in Germania, tra cui un Tiepolo che ora si trova al J. Paul Getty Museum di Los Angeles.

Giovanni Battista Tiepolo
Apelles Painting the Portrait of Campaspe
about 1740
J. Paul Getty Museum, Los Angeles
(Ex: Federico Gentili di Giuseppe, Musee du Louvre, restituted 1999)

 

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